Una lezione di vita
 

Oggi al tg, hanno raccontato una storia che mi ha colpito, credo possa valer la pena condividerla qui.

Valentina è una giovane donna disabile, con grossi problemi motori, ma perfettamente cosciente della sua situazione, e senza problemi mentali di alcun tipo.
Ha preso 2 lauree nel corso della sua vita, e da 10 anni
è iscritta alle liste speciali di collocamento, che avrebbero dovuto permetterle di entrare nel mondo del lavoro. Ma così non è stato, non ha mai ricevuto nemmeno una chiamata dalle aziende, che pure assumono persone da quelle liste (per legge). Valentina non si è arresa e si è inventata un lavoro.
Da qualche anno crea e confeziona articoli di bijotteria (ne hanno fatto vedere qualcuno in tv, sono molto belli), li vende on line e sono presenti in alcuni negozi della sua città.

A questa ragazza, che non si è arresa, nonostante le molte difficoltà che ha incontrato e ha nella vita, a me viene da dire brava... trovo che sia una bella lezione di vita che spero di non dimenticare.

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La volontà, la voglia di vivere, la determinazione, ed una capacità di rigenerarsi dopo gli abbattimenti sono le qualità che mi vengono in mente vedendo questa vicenda. Spesso invece noi abbiamo tutti gli strumenti per una vita normale, non solo economici ma sopratutto la capacità di vedere, toccare, camminare, ma ci manca di manifestare lo spirito.

:C:

Sicuramente bisogna riportare questo attaccamento alla vita come fatto, oggi, particolare, secondo me. Non è da tutti fare qualcosa, come in questo caso, cercando di non perdere il contatto, foss'anche " solo" per lavorare.
Il palco delle premiazioni ci sta. Ma a rischio però di andare fuori, volevo soffermarmi per un attimo sulla riflessione per cui la ragazza son ben dieci anni che aspetta....un posto di lavoro.
Questo ancora di più dimostra molto ossia che, ad esempio la circostanza per cui non viene attribuita la stessa base di partenza a chi si trova in una situazione " particolare " . Per altro, ancora, che il collocamento potrebbe aver perso il suo " ruolo" in riferimento al prestigio, diciamo così, di una volta.

Al di la di tutto però credo che non sia semplice trovare il bel tempo anche quando piove; ci vuole uno sforzo maggiore e questo a volte, almeno all'inizio, ha bisogno di un supporto che solo chi ti sta vicino può forse dare o anche si potrebbe parlare di predisposizione di chi si " trova " in una condizione disagiata.

Forse semplicistico, ma pensare a questa ragazza è un pò come voler fare il pittore e non avere talento.. allora si pensa ad un modo per esprimere lo stesso le proprie immagini usando magari un programma di grafica. Inventare un modo per esprimersi.. Lei certamente ha avuto maggiori difficoltà effettive,ma allo stesso modo di chi non ha talento e sfonda lo stesso (con cose belle chiaramente), non si è abbattuta, non si è sentita vittima e questa è stata la sua forza. Non ha ceduto al fatto di essere La Vittima. Un bell'esempio di voler vivere la propria vita.