Citazione:
invece il caso di chi non beve è altro discorso. vediamo quindi le conseguenze, disidratazione come minimmo, fino alla morte quello che ricordo a braccio. |
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Mi par di capire da quanto letto che bisogna lasciare che la natura faccia il suo corso...nel senso che si può fare in modo di aumentare la resistenza del respiro ma non lavorando direttamente su di esso,ma allenando il corpo. Ho l'impressione che ultimamente respiro più profondamente,mi chiedevo quanto il sentirsi rilassato,in pace influisce sul modo di respirare,a me pare ci sia un collegamento tra come si sta e come si respira... Per Uno:qualche post più giù si parla di melatonina...gentilmente spiegheresti come si può aumentare la sua produzione per rallentare l'invecchiamento cutaneo...magari in un 3d per vanitose...icon_mrgr: |
da quanto ho osservato io (anche tramite sport e meditazione.)
più "ampli" te stesso più respiri "ampiamente". più ti chiudi più respiri contratto e così' via |
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2 Allegato/i
No questa non è una cassandrata icon_mrgr:
Meno energia hai e più ti da fastidio la luce... poi possono anche raccontarmi la storia degli occhi chiari e scuri e altre, viceversa più prendi luce e più questa ti da energia e altre cose. Non ricordo se l'ho già scritto qui in forum, comunque anni fa in giappone costruirono un edificio grattacielo sopra e grattaterra (icon_mrgr: definizione mia per ridere) sotto, cioè ha uffici che vanno molti piani sotto terra. Dopo un pò di tempo, si resero conto che gli impiegati privati costantemente della luce solare e costretti a quella artificiale erano poco reattivi (per non dire che dormivano). La soluzione la trovarono con dei tubi altamente riflettenti nell'interno che portano luce naturale sotto, non sufficiente da sola per vedere bene, ma almeno per l'altro problema. Si usano anche da noi oggi (molto più piccoli ovviamente) in certi casi, allego due immagini. |
Credo poi, continuando su questo versante degli occhiali da sole e della luce in particolare, che l'esigenza, a lungo andare, di non portarli ( anche quando si è in presenza di alcune macchie di sole che talvolta non ci fanno vedere nulla, come ad esempio potrebbe capitare in auto) possa introdurre una situazione inversa ossia un bisogno di " caricarsi" e per far ciò non avere bisogno di occhiali che ne potrebbero limitare l'assunzione.
Infatti ho notato che quando li porto, le volte che li porto ovviamente, ho l'esigenza di toglierli più che tenerli. Come se la luce, in quel momento, la debba " prendere" tutta. |
Spesso capita di sentirsi stanchi, di avere poca energia... ma ad alcuni capita anche il problema contrario, quando si ha troppa energia e non sapendo (o non potendo) come "sfogarla" si crea tensione, nervosismo, etc..
Prendiamo un leone per esempio, non può usare la sua energia se lo mettiamo davanti ad un libro, perchè non sa e non può studiare come un essere umano. Oppure prendiamo uno sportivo, uno che ha sempre investito moltissime energie nello sport, che di colpo si trova impossibilitato a continuare l'attività per dei problemi fisici. E' chiaro che questo uomo soffrirà di un ristagno notevole di energia che inizialmente almeno non saprà come "sfogare", poi magari col tempo troverà un suo equilibrio e nuovi interessi dove usare quell'energia. Ma sarà comunque un cambiamente lento, che non succede dall'oggi al domani... Prima di tutto sarà necessario che rinunici allo sport praticato, accettando la sua nuova condizione, perchè altrimenti tutta la sua energia sfogherà nella rabbia, e più sarà l'energia che metteva nello sport, più sarà la rabbia che proverà... L'ideale sarebbe usare questa rabbia, argomento del quale ne abbiamo parlato molto in forum, ma per farlo è necessario prima di tutto avere nuovi interessi, altrimenti anche sapendo come fare non saprebbe dove/in cosa usarla. Ho parlato di nuovi interessi ma è importante anche parlare di nuova costituzione (o nuova struttura) perchè un leone per quanto volesse non avrebbe proprio gli strumenti per usare la sua energia a livello intellettuale... E' chiaro che in questi casi, cioè quando c'è energia in esubero, sfogare nel fisico è la cosa migliore da fare... tipo una corsetta, una doccia fredda... Ma se alle volte nemmeno questo basta? |
[quote=Uno;286] una persona sbilanciata emotivamente (rispetto al razionale) respirerà prevalentemente con la parte bassa del torace e con la narice sinistra collegata all'emisfero cerebrale destro, cioè in maniera totalmente femminile e viceversa.
tana! respiro così, mentre leggevo mi sono osservata, parte bassa del torace e narice sinistra, mi sembrava di respirare con entrambi ma tappandone una alla volta ho scoperta che la destra è quasi chiusa in questo momento, quindi stavo usando la sinistra strabuzza: vabbè continuo a leggere... |
Dopo appena sei anni...
La sostanza è non ristagnare.
Il problema del ristagno sono questi blocchi che devono necessariamente essere sciolti o sbloccati perchè si possa iniziare a far circolare l'energia o il prana all'interno del corpo e tutto intorno a noi. Sciogliere questi blocchi è argomento ampissimamente trattato nel nostro forum. Osservarzione, accettazione, resa, ricapitolazione, training, ultimamente parliamo anche di come gestire i pensieri e pulire il secchio e tutto insieme consente di lavorare il blocco a diversi livelli. Insieme tutto questo ci dovrebbe ricaricare ma ci vuole però energia per mettere in pratica tutto il lavoro di sopra... e allora come iniziare? Mi verrebbe da dire a piccoli passi, iniziando a curarsi della parte più grossolana e malandata, il corpo.. Per le entrate ho abbastanza (che è molto lontano dall'essere soddisfacente) chiaro dove prendere energia. Si è detto dal cibo, dall'aria migliorando la respirazione sempre più. Dalle impressioni ad esempio un panorama senza pensare ad altro. Il cibo Pitagora lo voleva semplice, senza sofisticazioni varie e il più possibile cercava di non mischiare troppi elementi. Il fisico si nutriva si alimentavano altre vie ma non si appesantiva nulla in maniera eccessiva. Della respirazione ci ha parlato Uno anche se c'è sempre molto da approfondire, ad esempio su cosa c'è nell'aria che respiriamo e che ci nutre e cosa nutre. Le particelle di luce che sono nell'aria sono davvero un nutrimento perchè non è la prima volta che si snete dire che un bambino vissuto al buio non sia cresciuto bene se non morto. Le impressioni poi sembrano nutrire direttamente i nostri sentimenti, le nostre difese o aperture, le parti più sottili. Fatto tutto questo riassunto per poter riprendere le fila del discorso, mi piacerebbe continuare il discorso sulle vie di uscita dell'energia. Farla uscire consapevolmente vorrebbe dire evitarsi dei ristagni oppure riuscire per tempo ad individuare un blocco. Pensavo sbagliando che per far uscire energia bisognava impegnarsi in qualcosa, invece impegnarsi ricarica. Allora come? |
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Aspetto anche io altri suggerimenti, per esempio non mi è del tutto chiaro, quando disperdiamo facendo cose inutili, ci "svuotiamo" davvero o anche in quel caso creiamo dei blocchi/ristagni? |
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