Se ci si arrabbia e intanto si è in grado di poter dire “ora sto calmo” vuol dire che si ha coscienza di quello che si sta facendo in quel momento. Allora magari è inutile ripeterselo perché robabilmente non ci si calma perché non lo si vuole o deve fare.
Io piuttosto ripensavo al discorso iniziale, ovvero se basta il costante dirsi “non mi arrabbio..”. Io credo che se il ripetersi costantemente una cosa, anche se fatto nel momento sbagliato invece che quando serve, se fatto per serio pentimento di qualcosa del passato, o con seria voglia di non sbagliare nel futuro, sia una presa di coscienza e si potrà trasformare in azione. Non lo vedrei tanto diverso da una specie di ricapitolazione.
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