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Vecchio 28-08-2009, 00.57.26   #1
Kael
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Predefinito La Calcinazione Alchemica

Riprendo qui un discorso fatto in Percorsi Alchemici nelle immagini classiche per entrare più nel dettaglio di un argomento che lì era affrontato solo a livello generale e che rappresenta una delle prime e più importanti operazioni alchemiche: la Calcinazione.

Per Calcinazione si intende quel processo in cui attraverso il fuoco ed il calore si eliminano da un composto fisico tutte le sue parti volatili.
Riporto qui l'immagine specifica:




Come si può vedere, la Calcinazione alchemica usa quell'artifizio indispensabile per evitare che le parti volatili, così sprigionate, tornino nel mondo abbandonando completamente il corpo: la bolla nel quale è rinchiuso.
L'uovo alchemico, il vaso, o l'alambicco che dir si voglia è ermeticamente chiuso e permette il riutilizzo di quelle sostanze.

Nell'immagine si vedono fuori dalla bolla, e poste sotto di essa, il fuoco e l'aria (che sono le impressioni di diverso tipo come accennato nell'altro thread) che combinandosi fra loro generano il calore necessario affinchè l'uomo dentro la bolla perda la sua acqua (uccellino di destra) e la sua quintessenza (uccellino di sinistra) rimandendo così solo la terra sul fondo dell'uovo. Polvere eri e polvere tornerai... I quattro elementi più il quinto ci sono tutti.

Questa operazione è la purgazione della Pietra, raffigurata dal corvo posto sulle mani dell'uomo. Inizialmente infatti l'azione del fuoco sulla Pietra provoca quelle cosiddette ondate nere, fetide e maleodoranti, quello zolfo arsenicale del quale è rivestita che viene lentamente disciolto.


L'acqua miracolosa che sublima verso l'alto (liberata grazie al fuoco e del quale conserva memoria) non avendo modo di uscire inizia a circolare nel vaso, salendo e ridiscendendo continuamente sul corpo morto. Queste operazioni sono chiamate "imbibizioni" (o umidificazioni) nelle quali la terra nera viene lavata, purificata ad ogni ricircolo, fino a quando essa apparirà completamente bianca, pura e insaponata. E' la Calcinazione perfetta, il "congelamento" del mercurio, ossia il fissaggio del suo spirito alato.

Il segreto è dunque nel vaso chiuso, che permette le imbibizioni e le purificazioni della terra. Nella calcinazione normale invece (quella fatto a fuoco aperto) le sostanze volatili fuggono via e la terra, carbonizzata, muore del tutto (esperimento provato personalmente) rimanendo sul fondo solo una sterile e ossidata polvere morta.
La Calcinazione filosofica insomma si fa col fuoco umido, che riduce i corpi ad uno stato primitivo ed originale, senza distruggere le loro virtù seminali e germinative. La calcinazione volgare invece uccide, distrugge i semi dei corpi rendendo impossibile qualsiasi risultato.

A questo punto pongo due considerazioni:
La prima, è davvero sufficiente il solo vaso chiuso oppure anche la regolazione del fuoco è necessaria per non raggiungere temperature troppo elevate dove le virtù germinative dei corpi troverebbero comunque la morte?
La seconda, quali segrete proprietà deve avere il vaso per essere in grado di trattenere, oltre all'acqua e alla terra, anche la "quintessenza" (o spirito) che come si sa ha il potere di permeare qualsiasi sostanza e dunque anche di passare attraverso un comune vaso di vetro, lasciando comunque la terra senza vita al suo interno?

Ultima modifica di Kael : 28-08-2009 alle ore 01.00.04.
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