Discussione: I corpi sottili
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Vecchio 07-04-2009, 22.54.56   #1
Ray
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Predefinito I corpi sottili

La questione è emersa di sfuggita nel tread sull'aura, si valutava di approfondire, e anche se si parlava specificatamente del corpo astrale, ho pensato che non c'è un tread specifico nè uno generico, quindi forse sarebbe bene trattare l'argomento ampiamente.

Praticamete tutte le Tradizioni ne parlano, e siccome ne parlano (spesso a vanvera) anche una serie di movimenti molto noti e che di tradizionale hano ben poco, sono piuttosto conosciuti... o meglio, sono conosciute le parole che li indicano, ma spesso l'impressione è che si conoscano ben poco.

Dicevo che tutte le tradizioni ne parlano, in un modo o nell'altro, tuttavia una delle difficoltà è data dal fatto che ogni tradizione grossomodo usa un suo sistema e quindi ne parla in maniera apparentemente diversa, generando non poche incomprensioni e apparenti discrepanze, vedi i dubbi sorti recentemente (ed esposti a mio avviso in modo incomprensibile) su teosofia e antroposofia.

Tra l'altro, di corpi sottili, facendo tutta una serie di distinzioni tra diversi corpi, parlano certe tradizioni, per lo più orientali, mentre quelle occidentali, tendono a parlare più di anima (che possiamo considerare l'insieme di questi corpi)... con una serie di eccezioni date da tentativi più o meno riusciti di unificare le differenti esposizioni (le esposizioni sono diverse, la sostanza è sempre quella)... vedi Gurdjieff e appunto Steiner (antroposofia).

I tentativi sincretistici, che pure partono dalla corretta considerazione che tutte le Tradizioni hanno ragione e che siamo noi a vedere differenze che sono solo apparenti (punti di vista), mi hanno sempre lasciato un po' interdetto... primo per il rischio di fare gorssolanamente di tutta l'erba un fascio e di assimilare cose che non sono assimilabili o che comunque non si sono capite bene, secondo perchè mi sembra di scarso interesse (unicamente mental-catalogatore)... mentre forse sono altre le cose interessanti, come quelle accennate nel tread dell'aura sui sogni per esempio.

Detto ciò forse come prima cosa si dovrebbe dire cosa sono questi corpi... il che ritengo non sia per nulla semplice se si vuole essere esaustivi (e io comunque non sarei in grado), ma potremmo partire dal capire cosa è un corpo e a cosa serve. Così come quello fisico, che crediamo tutti di conoscere solo perchè impressiona i nostri sensi (semi)coscienti, anche gli altri sono corpi... ne deriva che hanno qualcosa in comune e che quel qualcosa ha a che fare con la funzione.

Infatti un corpo potremmo dire che è un supporto per la coscienza... quindi sia un contenitore che un appoggio che un mezzo attraverso il quale essa può "muoversi", funzionare e in genere manifestarsi... sul piano corrispondente al supporto.

Questo apre, ma anche da qualche indizio, su un problema piuttosto grosso, generato dalle discrepanze delle diverse tradizioni: ossia ma i corpi li abbiamo già, li hanno tutti, si deve costruirseli, devono nascere o che (con "corpi" possiamo sostituire "anima").

Verrebbe da dire che se avessimo già uno (o più) corpi sottili già perfettamente funzionanti, o almeno abbastanza funzionanti, li potremmo usare a piacimento... d'altra parte per usare qualcosa è necessario esserne cosciente e potrebbe darsi sia che non siamo coscienti di qualcosa che c'è già, sia che finchè non c'è non possiamo diventarne coscienti, oppure e forse meglio, che le due cose vanno assieme e che si diventa coscienti in proporzione (e un po' in ritardo) di quel che va formandosi.

Altra cosa che mi vien da accennare è che, per una legge naturale che potremmo assimilare per analogia alla legge di gravità, la coscienza tende ad appoggiarsi naturalmente al corpo più "grossolano"... ossia al minor "livello" energetico.

Questo porterebbe a parlare della materia sottile e delle diverse "densità" di essa e conseguentemente dei corpi che essa compone (si, l'anima da questo punto di vista è "materiale"), ma direi che questa introduzione è già lunghissima e che gli spunti sono molti e vari e che ognuno può apportare il suo contributo.

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