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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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09-02-2009, 14.05.22
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#1
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Importanza commerciale del nome
La gente non apprezzava il nome "Diet Coke", la ditta lo cambiò in "CocaCola Light", solo questa operazione aumentò le vendite del 95%.
"Light" poi ha fatto scuola ed ora molti alimenti hanno questo aggiuntivo nel nome, anche quando di leggero non hanno nulla.
Un breve post per dire quanto il cervello e quindi le parole e come le riponiamo nella mente, il senso che diamo loro, sono importanti, in questo caso per i consumi ma anche per moltissime altre cose.
N.B. Non ho accertato le fonti di questo aneddoto, ma da mie memorie lo ritengo attendibile.
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10-02-2009, 21.46.19
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#2
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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In fondo " Light " porta con se quella " leggerezza ".
Di "leggero" c'è anche una nota marca, assieme ad altre, di sigarette. Se non sbaglio non appena si affacciarono sul mercato ebbero un boom di vendite. Questo, insomma, per confermare, se pure indirettamente, quello che hai detto.
La cosa, se ci si pensa bene, è sconvolgente, come poi è del resto tutto quello che circonda i discorsi che si riferiscono ad eventuali condizionamenti e, come in questo caso specifico, al peso delle parole, al loro significato.
Di norma, allora, se per un prodotto ci siamo, ormai, convinti, che è " light" siamo disposti, come è secondo me, ad andare in automatico.
Nel senso che, consolidato quel significato, quel dato che secondo noi è in quel modo, appunto siamo disposti a difenderlo a spada tratta: ormai è nostro, l'abbiamo fatto nostro fin quando o non ne troviamo un'altro che lo sostituisce oppure fin quando non siamo disposti a cancellarlo, quale dato che nonn risponde più al vero, secondo noi, " light", poichè ci siamo accorti che di leggero ha poco o nulla ad esempio.
Questo, però secondo me, presuppone una buona dose di critica, sia interna e sia esterna, sia verso di se che verso il prodotto " light", e pronti, per questo, a modificarne il contenuto.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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11-02-2009, 01.02.20
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#3
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
per dire quanto il cervello e quindi le parole e come le riponiamo nella mente, il senso che diamo loro, sono importanti, in questo caso per i consumi ma anche per moltissime altre cose.
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Viene da chiedersi, banalmente, perchè "diet" non viene apprezzato dagli automatismi umani e "light" si.
Quando parliamo di automatismi mentali, parliamo di associazioni (sempre automatiche) e il succo sta a mio avviso nel come queste associazioni vanno o meno a soddisfare determinate esigenze della parte istintiva della mente.
Diet richiama dieta... quindi sofferenza... naaah, schifezza!
Light, richiamando leggero, suggerisce l'idea che si può godere senza pagare il dazio, si può indulgere ad un peccato di gola senza subire conseguenze negative, senza la colpa in pratica.... ecco, già meglio.
Questo soggiacere meccanico al principio del piacere sta alla base della maggior parte (oggi sono indulgente... solo la maggior parte) dei comportamenti umani e di quelle che l'umano si compiace, illudendosi, di chiamare scelte.
Se prendiamo ad osservare le nostre preferenze automatiche pizzichiamo sto meccanismo continuamente.
Ecco che basta conoscere questo principio di base per, come nell'esempio del post, stimolare determinate reazioni in moltissimi individui... manipolare chi desidera essere manipolato (e anche chi non lo desidera se non sta attento).
Il meccanismo è comunque più subdolo di come viene da crederlo, anche se per le questioni grossolane come la coca light basta appunto soffermarsi un attimo sul senso che diamo alle parole per non cascarci. Ma ci sono situazioni ben più complesse... basti pensare a come accettiamo facilmente un'idea se ci viene messa giù in un cerrto modo, anche se messa altrimenti stride di brutto col nostro io.
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