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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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05-04-2010, 11.26.48
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#1
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Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
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Esame in piazza
Sono in attesa di fare un esame, si svolge in piazza.I docenti sono due, un uomo e una donna.Una amica mi procura il testo, lo dovrò esibire.Lei è invece è preparata. Sono agitata, non l'ho letto ed è la prima volta che tento un esame senza avere studiato. Prima una e poi un'altra , con l'uomo, se la cavano in pochi minuti. Erano domande generiche. E' il mio turno, capito con lui, ma la donna, alta molto elegante si libera e si mette al suo posto. dovrei alzarmi, non è decoroso rischiare, ma mi trattengo, mi dico che non succede nulla se si scopre che non ho studiato.La prima domanda: buca.Spero nella seconda, idem. Lei mi guarda è so che ha capito.Anche gli altri mi guardano, è frustrante ma resisto.Dico che avevo necessità di prendere quel titolo e ho provato pensando di contare su la mia preparazione di base.Respinta mi alzo senza recriminare, del resto lo avevo messo in conto, e raggiungo i miei genitori che mi aspettano. Mio padre mi fa notare che che ho danneggiato i balconi di un edificio. Spiego che sono stati i colleghi , una folla, mentre erano accalcati l'uno sull'altro. Lui incalza dicendomi che ci tocca pagare come penale per la bocciatura in quanto, dice il comune,ho fatto perdere tempo ai docenti.E' seccato sia con me sia per la multa, visto che per i docenti è come fare una passeggita esaminare. Rispondo che non è così, hanno impiegato tempo della loro vita e sono dovuti venire fin qui.
Immagino il sogno riguardi la mia partecipazioe al forum, in un inizio è normale credo. Non mi è chiara la figura della docente , alta elegante, forse la parte di me che pensa di volere insegnare qualcosa, ma si contrappone a quella parte che sa di essere inadeguata facendole domande astruse per farla cadere. L'uomo era migliore nel sogno, più ben disposto.
Ultima modifica di webetina : 05-04-2010 alle ore 11.29.50.
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05-04-2010, 12.33.32
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#2
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Bannato/a
Data registrazione: 14-12-2006
Messaggi: 1,893
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Si evince che ci vuole un tempo per ogni cosa, quindi è inutile e fa perdere del tempo a tutti imbarcarsi in imprese che non si è neppure valutato.
La nostra sconfitta la pagano tutti quelli che sono direttamente coinvolti con noi, in prima persona, genitori e tutto il resto, comunità.
Secondo me non è ricollegato a qualcuno mi sembrano indicazioni generiche.
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05-04-2010, 16.55.12
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#3
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Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
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Citazione:
Originalmente inviato da 'ayn soph
Si evince che ci vuole un tempo per ogni cosa, quindi è inutile e fa perdere del tempo a tutti imbarcarsi in imprese che non si è neppure valutato.
La nostra sconfitta la pagano tutti quelli che sono direttamente coinvolti con noi, in prima persona, genitori e tutto il resto, comunità.
Secondo me non è ricollegato a qualcuno mi sembrano indicazioni generiche.
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Grazie Ayn, ciò che dici è sacrosanto, per ogni cosa che imponiamo, o facciamo maldestramente , molte persone perdono qualcosa, fosse anche il tempo.Tu dici che il sogno però è generico, forse riferito alle domande generiche che vi sono presenti, ma sono portata a restare più nella realtà vicina, legata a ciò che esperisco nel momento in questo caso, tengo anche dei sentimenti che mi suscita il sogno. Quale valore avrebbe per te un messaggio generico? magari c'è qualcosa che non hai detto ma che pensi.
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05-04-2010, 19.56.23
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#4
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Bannato/a
Data registrazione: 14-12-2006
Messaggi: 1,893
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Citazione:
Originalmente inviato da webetina
Grazie Ayn, ciò che dici è sacrosanto, per ogni cosa che imponiamo, o facciamo maldestramente , molte persone perdono qualcosa, fosse anche il tempo.Tu dici che il sogno però è generico, forse riferito alle domande generiche che vi sono presenti, ma sono portata a restare più nella realtà vicina, legata a ciò che esperisco nel momento in questo caso, tengo anche dei sentimenti che mi suscita il sogno. Quale valore avrebbe per te un messaggio generico? magari c'è qualcosa che non hai detto ma che pensi.
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Si webetina, intendevo generico dato che ognuno ci può accostare una sua linea di vita, o meglio confrontarla con ciò che dice il sogno. Ma l'ho detto in modo che si capisse che non fosse diretto a te, anche perchè prima cosa non ne avrei l'autorità e seconda è che meglio di se stessi non ci conosce nessuno. Anche per me resta valido questo sogno, nel senso che non è bene far perdere tempo a persone che invece potrebbero fare altro, ovvero se io so quello che devo fare, va bene è giusto che gli altri mi aiutino, ma che per es. non abbia neppure in mente quello per cui sto vivendo, allora farei perdere del tempo prezioso a chi mi sta intorno. Come lezione generica direi che il Cosmo attraverso persone, fatti e luoghi si prende cura di noi ma noi stessi dobbiamo avere le idee chiare e impegnarci dove è necessario.
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05-04-2010, 23.26.11
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#5
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Senza fare a fette subito tutto il sogno, ci sono due cose che mi balzano agli occhi.
Una è la faccenda dell'esame in piazza. L'esame rappresenta i compiti della vita, quello che ti si presenta in questo periodo, che speri di cavartela con quello che hai esperito finora, con quel che hai in saccoccia, ma in fondo sai che non è così. Si tratta comunque di un esame in un luogo pubblico, anzi il luogo pubblico per eccellenza.
L'altra è quel che dice tuo padre... "CI tocca pagare". Il danno lo hai fatto tu ma non sei l'unica che paga...
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06-04-2010, 00.26.08
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#6
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Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Senza fare a fette subito tutto il sogno, ci sono due cose che mi balzano agli occhi.
Una è la faccenda dell'esame in piazza. L'esame rappresenta i compiti della vita, quello che ti si presenta in questo periodo, che speri di cavartela con quello che hai esperito finora, con quel che hai in saccoccia, ma in fondo sai che non è così. Si tratta comunque di un esame in un luogo pubblico, anzi il luogo pubblico per eccellenza.
L'altra è quel che dice tuo padre... "CI tocca pagare". Il danno lo hai fatto tu ma non sei l'unica che paga...
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Hai colpito forte Ray
Ultima modifica di webetina : 06-04-2010 alle ore 00.28.14.
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06-04-2010, 00.36.08
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#7
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da webetina
Hai colpito forte Ray
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Non avevo intenzione di far male, mi dispiace. Non ho avuto percezione della necessità di misurare, mia mancanza. Spero perlomeno che ti possa portare anche qualcosa di utile.
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06-04-2010, 04.18.53
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#8
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Partecipa agli eventi
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Non avevo intenzione di far male, mi dispiace. Non ho avuto percezione della necessità di misurare, mia mancanza. Spero perlomeno che ti possa portare anche qualcosa di utile.
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Nel fare male hai fatto centro come non immagini, da vero professionista, al punto da farmi rifugiarmi subito nel sonno. Complimenti. Già ayn mi aveva dato una prima indicazione.
Mi sveglio , faccio solo il gesto di cominciare a scrivere e tutto mi si svela. Grazie di cuore per l'aiuto che ricevo.
Il professore doveva essere solo uomo e avevo la certezza che anche se ultimamente non ho aggiornato la mia preparazione sarei passata.L'uomo vede altre cose.
L'amica che mi porge il libro, nella realtà è la mia dipendente. Lei svolge bene la sua parte di lavoro, non deve essere esaminata, è ok.
Il libro potrebbe essere il resoconto della mia attività, alla quale da mesi dedico il minimo dell'impegno e della energia che richiede.
Sia il docente che la docente appaiono molto più alti di me, con le spalle dritte all'indietro come a rimarcare la lora distanza di casta da me:forse i Doveri.
La donna è decisamente alta, ben curata,elegante, cerca cavilli per non darmi il titolo che mi serve, quando in effetti avrei più che abbastanza competenza per cavarmela ancora. Mi fa pensare che non debbo rimandare maggiori cure estetiche,rivolte alla buona presentazione formale dell'ambiente di lavoro.
La sostanza delle cose, che identifico nel docente uomo, è salva; se era per lui potevo passare.
La paura della bocciatura è la paura di una pericolosa incrinatura nel lavoro a causa di un parziale necessario abbandono.vedi il balcone danneggiato dell'edificio.
Il padre è il mio genitore che mi accusa perchè ciò potrebbe comportare perdita reale del patrimonio, ho rimandato di sanare una pendenza con l'erario dello stato, vedi il comune.
La piazza è letteralmente il mio lavoro aperto al pubblico.
Non vedo altre cose al momento. Torno a dormire
Ultima modifica di webetina : 06-04-2010 alle ore 04.25.05.
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