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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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30-07-2008, 12.03.05
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#1
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
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Il dramma della solitudine
Stamani leggo sul giornale che in Francia sono stati ritrovati i resti di un anziano signore nella sua abitazione.
Secondo gli inquirenti l'uomo sarebbe morto 3 anni fa (sisi 3 anni fa!). Abitava da solo all'ultimo piano in una casa popolare nel sud della Francia. I vicini, nonostante l'uomo fosse scomparso pensavano che si fosse trasferito anche se vedevano sempre la cassetta della posta piena, mentre pare che le bollette e l'affitto fossero regolarmente versati perche' aveva l'addebito in conto..
L'ultimo ad averlo visto vivo sembra sia stato un vicino di casa, che riferisce di averlo visto almeno 4 anni fa.
E' vero che sono discorsi triti e ritriti, se ne sentono parecchi di questi anziani che vengono ritrovati in casa , morti in solitudine e senza che nessuno li cerchi per molto tempo, ed e' altrettanto vero che non si puo' fare molto.. ma almeno cerchiamo di non dimenticarci che queste cose succedono.
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30-07-2008, 13.12.55
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#2
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Questo degli anziani, e della solitudine in generale, è un problema sempre più presente. Avanza nella misura in cui ognuno pensa a se ma in maniera degenerata, oserei dire.
Il fatto è che non dico che non bisogna pensare a se ma se in fondo si vive in una comunità, all'interno di questa un minimo di scambio, che può essere un'attenzione o chissà cos'altro, ci dovrebbe essere.
Questo per dire che se in piccolo avviene tra vicini di casa, talvolta si è sentito di storie addirittura nello stesso condominio quindi si può dire a due passi non dissimile da questa, avviene, in grande, nella società stessa. Per farla breve avviene tra persone e non escluderei neanche quelle che appartengono allo stesso nucleo familiare. Altre storie hanno raccontato di persone anziane le quali son state abbandonate in case di cura o peggio in strada.
Il non essere attenti di ciò che abbiamo intorno, delle persone che forse potrebbero gioire di una quale attenzione, specie se anziane, è sintomo di un qualcosa che la legge della giungla, di solito, accoglie ossia chi è più forte, sopravvive e chi non ha più la forza è lasciato al suo destino.
Negli animali, son del parere, che ciò sia permesso. Negli uomini non ne sono del tutto convinto.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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30-07-2008, 20.33.10
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#3
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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A dire la verità quello che mi stupisce di più non è tanto che qualcuno possa morire in solitudine... triste ma specialmente da anziano può capitare... ma che nessuno se ne accorga. Oltre a mostrare le falle del tessuto sociale che è sempre meno tessuto, mostra anche le falle del sistema in genere che, pur cercando di omologare, in realtà isola. Sta cosa dei tre anni di affitti e bollette pagate e probabilmente di pensioni erogate... siamo sempre più virtuali.
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30-07-2008, 21.16.01
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#4
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
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Davanti a queste cose c'è un falso senso della discrezione, ovvero pensiamo che certe cose non ci riguardano, e siamo poco preparati ad affrontarli.
Credo che se uno non ha figli ed amici, il rischio di morire solo c'è, e che qualcuno si accorga o meno, tutti pensano che non è compito proprio indagare.
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30-07-2008, 22.01.20
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#5
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Oltre a mostrare le falle del tessuto sociale che è sempre meno tessuto, mostra anche le falle del sistema in genere che, pur cercando di omologare, in realtà isola. Sta cosa dei tre anni di affitti e bollette pagate e probabilmente di pensioni erogate... siamo sempre più virtuali.
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Anche a me viene da pensare questo. Se l'anziano signore fosse vissuto cinquant'anni fa, se non altro il padrone di casa sarebbe venuto a cercarlo....
E' triste parlare così, ma veramente in questa società se non si costruisce un rapporto vero tra persone, anche non molto approfondito, ma, che ne so, quattro parole dal fruttivendolo, altre quattro dal barbiere e così via, queste persone si accorgerebbero dell'assenza di una persona, anche se questa persona fosse sola al mondo....
Ma ora siamo anonimi, nei centri commerciali non c'è ne modo nè tempo di chiacchierare con il gestore del negozio, di imbastire contatti umani e amicizie, sembra che tutti debbano correre da qualche altra parte, c'è diffidenza a scambiare qualche parola con uno sconosciuto... nello stesso palazzo dove si vive non si conosce quasi nessuno...
Un giorno che mi son seduta su una panchina di un giardino pubblico, mi si è seduta accanto una signora anziana, ha attaccato discorso e praticamente mi ha raccontato tutta la sua vita, alla fine ha detto che bello trovare qualcuno che ti dedica un'ora del suo tempo prezioso..... ora ogni tanto quando la vedo ci salutiamo, certo non si è stretta un'amicizia ma una conoscenza sì... così se per qualche giorno non la vedrei fare la sua solita passeggiata e la sosta sulla panchina, comincerei a chiedermi che le potrebbe essere accaduto....
E lo so è pochino, ma una parola di qua una di là così si intrecciano i contatti tra le persone, che un po' alla volta non sono più solo dei volti anonimi....
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30-07-2008, 22.55.19
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#6
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da stella
Un giorno che mi son seduta su una panchina di un giardino pubblico, mi si è seduta accanto una signora anziana, ha attaccato discorso e praticamente mi ha raccontato tutta la sua vita, alla fine ha detto che bello trovare qualcuno che ti dedica un'ora del suo tempo prezioso.....
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Hai ragione. Sei stata fortunata che la signora ha voluto dedicarti un'ora del suo tempo prezioso.
Se lo riempissimo invece che cercare di passarlo...
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31-07-2008, 17.18.44
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#7
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
A dire la verità quello che mi stupisce di più non è tanto che qualcuno possa morire in solitudine... triste ma specialmente da anziano può capitare... ma che nessuno se ne accorga. Oltre a mostrare le falle del tessuto sociale che è sempre meno tessuto, mostra anche le falle del sistema in genere che, pur cercando di omologare, in realtà isola. Sta cosa dei tre anni di affitti e bollette pagate e probabilmente di pensioni erogate... siamo sempre più virtuali.
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Ecco a me sta cosa che hai scritto in fondo al post ha messo i brividi... siamo sempre piu' virtuali, il che significa che possiamo sparire in un qualunque momento dal mondo come possiamo fare virtualmente , senza che nessuno se ne accorga , o meglio, che qualcuno dica "oh si non passa piu' per questa strada, negozio, o che altro, chissa' che fine ha fatto". Gia'chissa'. Stiamo perdendo la cosa piu' bella , quella che le macchine non possono avere ..l'umanita'
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31-07-2008, 18.38.10
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#8
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Quando sento queste notizie rimango amareggiata e mi domando quante cose abbiamo chiuso fuori con l'invenzione delle serrature,delle porte, degli appartamenti... e quindi delle chiusure, in pratica abbiamo chiuso anche il cuore.
Un anziano oggi è visto come un problema un tempo era visto come una persona saggia o comunque una persona esperta. Con la perdita dei mestieri si è perso molto altro.
L'uomo oggi tende a chiudersi da solo e poi lo aiuta anche la società. Magari vivendo il lavoro come una fatica immane che lo porta a sognare solo la pensione, oppure a non godere della famiglia e ad auspicare la solitudine e il silenzio tanto fa che poi rimane davvero solo è lui stesso a chiudere la porta dietro le sue spalle, e quand'anche la curiosità della gente la spinge a domandarsi di lui, egli non ha creato l'occasione per far si che questi potessero fare un passo oltre.
Se non si creano i collegamenti e il piacere di averli è chiaro che poi ci ritrova soli e questo vale per tutti.
Poi ci sta anche chi solo ci sta bene e vive da dio e allora anche se muore solo non credo sia importante sempre che lo si abbia scelto. Ma invece non è così lo si fa incosapevolmente.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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05-08-2008, 09.46.00
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#9
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Se questa notizia è vera è davvero triste, però mi fa sorgere qualche dubbio il fatto che un cadevere puzza e puzza tantissimo i primi mesi, carne putrefatta e odori acri vermi che arrivano e insetti strani che girano, nessuno che ha sentito e notato niente? Mi fa strano ma tutto può essere.
Penso anche che un uomo che ha vissuto così solo tanto da avere abbastanza denaro per pagare l'affitto per 3 anni in automatico (bollette saranno state a zero) sapesse già di dover morire solo e di essere dimenticato chiuso nella sua casa bara, bara che se così è, era già da quando era vivo. Probabilmente una scelta personale del signore, oppure una triste storia, ma non avere neppure un amico che si ricorda di te mi appare come un isolamento desiderato, in qualunque senso lo si intenda (che sia stato un burbero per il quale magari invece che dispiacerci avremmo detto: lo ha voluto lui?).
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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05-08-2008, 14.58.20
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#10
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Se questa notizia è vera è davvero triste, però mi fa sorgere qualche dubbio il fatto che un cadevere puzza e puzza tantissimo i primi mesi, carne putrefatta e odori acri vermi che arrivano e insetti strani che girano, nessuno che ha sentito e notato niente? Mi fa strano ma tutto può essere.
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In effetti per quanto l'anziano potesse abitare all'ultimo piano, anche a me fa strano che l'odore non sia arrivato e che nessuno abbia notato la cosa (anche se di gente morta da mesi in casa non è mica il primo episodio che si sente)
Citazione:
Penso anche che un uomo che ha vissuto così solo tanto da avere abbastanza denaro per pagare l'affitto per 3 anni in automatico (bollette saranno state a zero) sapesse già di dover morire solo e di essere dimenticato chiuso nella sua casa bara, bara che se così è, era già da quando era vivo. Probabilmente una scelta personale del signore, oppure una triste storia, ma non avere neppure un amico che si ricorda di te mi appare come un isolamento desiderato, in qualunque senso lo si intenda (che sia stato un burbero per il quale magari invece che dispiacerci avremmo detto: lo ha voluto lui?).
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Per i soldi potrebbe anche essere che la pensione gli fosse erogata direttamente in banca non so onestamente...
Non conosco bene la realtà degli anziani, ma a me non sembra poi così impossibile che a quell'età ci si trovi completamente soli (ipotizzando di non essersi creati una famiglia, o di averla persa ..). Cioè non credo che si possa trattare esclusivamente di scelta di vita in isolamento, ma che sia possibile trovarsi così soli, anche se spero di sbagliarmi.
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