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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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31-12-2010, 00.07.18
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#1
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Una per tutte
Conoscere una cosa per conoscerne diecimila
Miyamoto Musashi
Si tratta di un Maestro di spada, un samurai. Si dice il più grande. Lui riteneva ed insegnava che approfondire una sola arte, ad esempio l'artigiano, permetteva di accedere alla conoscenza su tutte le arti. Così la spada. Conoscere la profonda arte della spada (che comprendeva tutta una serie di discipline e scuole zen) permetteva di sapere come e cosa fare in ogni circostanza della vita.
In questa frase io intravedo qualcosa di vero e profondo che non si limita solo all'arte della spada ma che può essere vero su ogni cosa.
Applicare per analogia la conoscenza profonda di un'arte ad ogni altra cosa.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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31-12-2010, 01.21.10
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#2
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Eh, ma devi conoscere almeno due cose: l'arte della spada (o una qualsiasi altra) e la legge di analogia.
Per usare i termini dell'altro tread dove parliamo del genio, un genio monotematico con una buona capacità di movimento (e quindi visione d'insieme) diventa un genio poliedrico.
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31-12-2010, 19.41.19
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#3
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Eh, ma devi conoscere almeno due cose: l'arte della spada (o una qualsiasi altra) e la legge di analogia.
Per usare i termini dell'altro tread dove parliamo del genio, un genio monotematico con una buona capacità di movimento (e quindi visione d'insieme) diventa un genio poliedrico.
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No perchè dovresti conoscere la legge di analogia? Una volta che sei Maestro in un arte completa, se davvero hai completato la profondità di qualunque arte, lo stesso metodo puoi applicarlo a tutto. L'analogia viene da se.
In un certo senso non è necessario conoscerla a prescindere, la legge dell'analogia, ma ti diventa nota proprio per la profonda conoscenza applicata all'arte e il confronto con la vita in ogni sua parte.
Intuitivamente la applichi, così come a livelli superficiali, spontaneamente la applichiamo noi per capire cose che non riusciamo. E' quasi un fattore naturale che ciò accada.
Non so se è chiaro cosa intendo.
EDIT: intendo che ad un certo punto viene spontaneo accorgersi che c'è analogia.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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01-01-2011, 13.41.52
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#4
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
No perchè dovresti conoscere la legge di analogia? Una volta che sei Maestro in un arte completa, se davvero hai completato la profondità di qualunque arte, lo stesso metodo puoi applicarlo a tutto. L'analogia viene da se.
In un certo senso non è necessario conoscerla a prescindere, la legge dell'analogia, ma ti diventa nota proprio per la profonda conoscenza applicata all'arte e il confronto con la vita in ogni sua parte.
Intuitivamente la applichi, così come a livelli superficiali, spontaneamente la applichiamo noi per capire cose che non riusciamo. E' quasi un fattore naturale che ciò accada.
Non so se è chiaro cosa intendo.
EDIT: intendo che ad un certo punto viene spontaneo accorgersi che c'è analogia.
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Puoi applicare qualcosa che non conosci?
Spesso la razionalizzazione avviene a posteriori della conoscenza... anzi, toglierei quel "spesso".
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01-01-2011, 20.57.49
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#5
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Puoi applicare qualcosa che non conosci?
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Si, appena nasco respiro.
Quote:
Spesso la razionalizzazione avviene a posteriori della conoscenza... anzi, toglierei quel "spesso".
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Si, è quello che ho detto. Non è necessario conoscerla a prescindere la si applica intuitivamente, spontaneamente e poi magari si scopre che era quella. Ma la si è già applicata.
Tu prima hai detto che bisognava conoscerla come teorema appliabile mi pare. Io dicevo che non era invece necessario perchè vien da se.
A questo punto o stiamo dicendo la stessa cosa, ma mi sa di no altrimenti non avrebbe senso il tuo ultimo post, oppure non capisco, mi pare che non ci sia differenza nella cosa. Che la si conosca per esperienza o per studio alla fin fine non è necessaria a prescindere ad un Maestro.
Però approfondiamo. Lo studio e l'applicazione della legge di analogia a prescindere occorre secondo me a chi non ha una conoscenza profonda ed integrata di almeno una cosa. Più conosci profondamente qualche cosa più ti è possibile notare come tutto si collega. Ma quando parliamo di un Maestro, anche se in un'arte sola, Egli stesso che è l'arte, è l'analogia, il confronto con tutto ciò su cui si espande la sua osservazione.
Parlavano dei geni che fissano un solo punto e quelli che invece lo espandono a 360 gradi. Quando lo espandono stanno applicando la profonda e vasta conoscenza che hanno a tutto ciò che vedono e confrontano. Applicano cioè l'analogia senza averla studiata. L'analogia, vista così, è la naturale conseguenza dell'osservazione su larga scala.
Per cui concludendo se intendevi dire che l'analogia la applichi perchè in maniera naturale la conosci conoscendo ... allora diciamo la stessa cosa. Ma se intendi proprio dire che bisogna conoscere la legge a prescindere non sono d'accordo.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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01-01-2011, 22.48.13
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#6
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Sole, guada che sei tu quella che ha fatto distinzioni tra conoscere e "applicare intuitivamente", come se per farlo puoi non conoscere. Dai miei post era evidente che se applico conosco e che quello che tu hai chiamato conoscere io l'ho chiamato razionalizzare. Solo che tu hai paralto di conoscenza a priori, che non esiste, e io di reazionalizzazione a posteriori.
C'è chi è un genio in una sola cosa, ma non conosce la legge di analogia, altrimenti, razionalizzazione o meno, la applicherebbe. Quindi occorre "conoscerla" e per conoscerla occorre quella possibilità di muovere l'attenzione e avere una visione d'insieme... almeno un po'. Come appunto dicevo non basta conoscere a fondo una cosa, ma occorre anche la capacità di applicarla ad altro... ossia vedere altro e cogliere la somiglianza.
Poi si potrebbe sostenere che non c'è conoscenza completa senza la razionalizzazione, forse lo credi non so. Da un certo punto di vista è vero, nel senso che per spiegare ad altri devo razionalizzare e facendolo mi accorgo di conoscere cose che non sapevo di conoscere, ma io quello lo chiamo sapere e non conoscenza... ma qui forse son solo parole.
In ogni caso affermo che non si può applicare qualcosa che non si conosce. Il neonato conosce la respirazione (e un sacco di altre cose) anche se non è ancora capace di razionalizzarla.
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02-01-2011, 00.45.33
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#7
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Ok, adesso mi è chiaro, stiamo dicendo le stesse cose.
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