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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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08-06-2007, 09.23.18
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#1
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
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Innanzi tutto..
"Innanzi tutto di a te stesso chi vuoi essere"
Epitteto
Mi sembra che questo aforisma si incastri bene con il post "necessario, possibile, impossibile" che stiamo vedendo in questo periodo.
Secondo voi, è possibile decidere a priori chi si vuole essere?
Intendo che se siamo sinceri con noi stessi, sarà difficile avere un'idea chiara di chi siamo.. a mio parere inizialmente si puo' tendere verso un modello, un esempio, o avere un'idea per "sentito dire"... ma che solo dopo un po' si inizia a percepire qualcosa di un po' meno nebuloso.O forse si tratta di porsi degli "obiettivi" intermedi (chi vorremmo essere in un dato momento) a seconda del proprio livello di consapevolezza?
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08-06-2007, 11.36.35
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#2
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Per come la interpreto io.
Se entri in un bosco senza conoscenze adeguate ti può succedere di girare in tondo e non uscirne più. Se invece segui un sentiero...
Quindi "Innanzi tutto di a te stesso chi vuoi essere"
lo vedo come decidere innanzitutto di seguire una disciplina seguire un sentiero per uscire dal bosco.
Poi quando sarai riuscito a seguire il sentiero senza deviare ad ogni sottosentiero potrai uscire dal bosco e decidere.
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08-06-2007, 12.56.23
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#3
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
"Innanzi tutto di a te stesso chi vuoi essere"
Epitteto
Mi sembra che questo aforisma si incastri bene con il post "necessario, possibile, impossibile" che stiamo vedendo in questo periodo.
Secondo voi, è possibile decidere a priori chi si vuole essere?
Intendo che se siamo sinceri con noi stessi, sarà difficile avere un'idea chiara di chi siamo.. a mio parere inizialmente si puo' tendere verso un modello, un esempio, o avere un'idea per "sentito dire"... ma che solo dopo un po' si inizia a percepire qualcosa di un po' meno nebuloso.O forse si tratta di porsi degli "obiettivi" intermedi (chi vorremmo essere in un dato momento) a seconda del proprio livello di consapevolezza?
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Mi pare che la si ponga, la decisione, come dato di partenza.
Innanzi tutto...prima di ogni altra cosa, insomma, "decidi con volontà" e poi si presuppone un cammino in quel senso.
Cioè " come vuoi dare forma al tuo essere, in che modo"?
Alla fine, per i diversi gradi di consapevolezza è vero, ci si potrebbe trovare nella condizione che dici Red e cioè essere un qualcosa in base a tali gradi.
Però se prendo " Innanzi tutto" e la valuto come una condizione, ad esempio " al di fuori di tutto, decidi" il tutto che verrà, successivamente, sarà funzione a ciò che ho deciso e si conformerà a questo.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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08-06-2007, 16.13.13
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#4
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Nella frase di Epitteto (bellissima) a mio avviso la volontà e la decisione sono scontate, nel senso di già acquisite. Se devo dire chi voglio essere vuol dire che già voglio.
Una delle cose che mi colpiscono di questa frase è il "dire". Come se non bastasse decidere, ma necessiti una comunicazione. Come se decidere chi voglio essere serva a poco finchè non lo dico a me stesso. Un me vuole e un altro ne deve essere informato...
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08-06-2007, 19.35.18
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#5
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Nella frase di Epitteto (bellissima) a mio avviso la volontà e la decisione sono scontate, nel senso di già acquisite. Se devo dire chi voglio essere vuol dire che già voglio.
Una delle cose che mi colpiscono di questa frase è il "dire". Come se non bastasse decidere, ma necessiti una comunicazione. Come se decidere chi voglio essere serva a poco finchè non lo dico a me stesso. Un me vuole e un altro ne deve essere informato...
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Come se ci fosse " una parte" consapevole e che decide cosa volere ed altra parte " inconsapevole" che ha bisogno di essere indirizzata, appunto dall'atto del " dire"?
Comunicare allora nel senso di mettere in relazione " due parti" che prima non lo erano?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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