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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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02-10-2007, 11.11.36
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#1
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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Stimoli
quetsa mattina mentre uscivo mi è venuta in mente unaa cosa che ho letto, sappiamo tutti che il nostro cervello rielabora gli imput che arrivano dall'esterno, dalle immagini ai suoni alle emozioni. In riferimento alle emozioni ho letto che il nostro cervello in realtà non distingue tra emozioni "negative" e "positive", chi scriveva riportava un esperimento fatto in un'università americana dove si studiavano le reazioni delle persone agli stimoli,come una laurea, un divorzio, il litigare con l'amico, il vincere alla lotteria, una morte improvvisa ecc ecc ecc .Veniva portato come esempio un lutto e la promozione a dirigente aziendale, il grado di stimolazione al cervello, e di conseguenza al corpo,era quasi uguale, in pratica il corpo era stato scosso da entrambe le situazioni nello stesso modo. Cos'ha portato alla depressione il primo e all'euforia il secondo?
Se in un ipotetico altro mondo io insegnassi che il lutto è "buono" e la promozione è "male" invertirei le reazioni giusto?
Ma è davvero solo questo a fare la differenza?
me lo sto chiedendo davvero, voi che ne pensate?
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02-10-2007, 16.06.39
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#2
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Si che è questo, però a meno che non te lo inventi devi vivere in un mondo in cui il lutto è buono, la promozione è male etc... il che spesso accade (in intensità infima) anche solo spostandoci di paese e cultura no?
Non ci siamo arrivati di colpo (intendo primo-uomo>lutto>dolore quindi tutti lutto) perchè anche oggi sebbene siamo grosso modo tutti orientati in un determinato modo per ogni stimolo ci sono delle eccezioni.
Nel tempo la massa di scelte in una certa direzione ci ha portato a stabilire degli standart di risposta agli stimoli... quindi per modificare gli stimoli più probabili alla massa ci vorrebbe altrettanto lavoro... per quelli individuali è relativamente più semplice... ma non basta un'insegnamento.
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02-10-2007, 23.37.25
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#3
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Cos'ha portato alla depressione il primo e all'euforia il secondo?
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Secondo me, anche se la "potenza" con cui sono stati scossi era la medesima, il primo è stato scosso verso il basso, il secondo verso l'alto. L'attività neuronale insomma era la stessa, ma ai medici è sfuggito di osservare in che direzione andava... Eppure questa è una cosa importante da sapere, se lancio una bomba nel deserto è una cosa, se la lancio contro degli uomini è un'altra...
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03-10-2007, 00.29.58
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#4
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne
il nostro cervello in realtà non distingue tra emozioni "negative" e "positive"
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Infatti è attraverso l'elaborazione della mente, che è neutra, che arriviamo a capire che possiamo cambiare idea sulle cose, o che le cose hanno una doppia versione ecc ecc. Altrimenti ti bloccheresti in una idea.
Come già accennato il resto credo che dipenda tantissimo dalla cultura, dalla visione che ci hanno inculcato. Se la promozione viene fatta vivere da stimoli esterni come un fallimento ecco che mi deprimo ma se invece viene riconosciuta ed insegnata come esperienza, di che mi deprimo? Purtroppo gli stimoli a cui siamo soggetti sono sempre presenti , un lavoro su noi stessi per cambiarne le influenze e non subirli farebbe in modo di controllare di più la lancetta dell'umore.. ma siamo anche soggetti a delle tendenze forti del generale andazzo del globo; sarebbe un pò come la Luna che un giorno decide di cambiare giro e non farsi più attirare dalla terra.. ci vuole una grande forza. Non basta in questo caso una presa di coscienza ma ci vuole una crescente attenzione a ciò che ci arriva dall'esterno e come si trasforma in noi.
Poi penso che inevitabilmente ci saranno sempre cose che ci turbano più di altre, ma sarà almeno una nostra sensazione dettata da emozioni che potremo definire nostre. Non auspico un annullamente emozionale e neppure mentale.
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08-10-2007, 14.59.04
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#5
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
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Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Secondo me, anche se la "potenza" con cui sono stati scossi era la medesima, il primo è stato scosso verso il basso, il secondo verso l'alto. L'attività neuronale insomma era la stessa, ma ai medici è sfuggito di osservare in che direzione andava... Eppure questa è una cosa importante da sapere, se lancio una bomba nel deserto è una cosa, se la lancio contro degli uomini è un'altra...
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potresti spiegarmi meglio questo "verso il basso o verso l'alto?" intuitivamente ci trovo un senso ma vorrei che me lo spiegassi meglio...
grazie
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09-10-2007, 23.48.06
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#6
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne
potresti spiegarmi meglio questo "verso il basso o verso l'alto?" intuitivamente ci trovo un senso ma vorrei che me lo spiegassi meglio...
grazie
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Citazione:
Originalmente inviato da dafne
in pratica il corpo era stato scosso da entrambe le situazioni nello stesso modo. Cos'ha portato alla depressione il primo e all'euforia il secondo?
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Io ritengo che, sebbene la quantità di emozione fosse la stessa, la qualità era ben diversa nei due casi. In laboratorio monitorizzano l'attività neuronale, dove un forte movimento corrisponde a emozioni intense, mentre calma piatta corrisponde a tranquillità o nel peggiore dei casi ad apatia etc..
Ora, il fatto che i ricercatori abbiano riscontrato un uguale movimento neuronale, ossia ugual "potenza", sia in quello che ha subito un lutto sia in quello che ha ottenuto una promozione, ciò non significa che le due emozioni fossero le stesse, e che dunque abbiano dovuto trasformarsi successivamente una in depressione e l'altra in euforia.
Secondo me erano già diverse fin dall'inizio e questo proprio a causa della direzione, perchè una tendeva verso il basso, e ha causato una depressione (proprio come le de-pressioni atmosferiche) mentre l'altra tendeva verso l'alto e ha provocato un euforia.
I ricercatori penso che hanno esaminato quantitativi uguali di "emozioni" qualitativamente diverse... ed erroneamente le hanno giudicate uguali anche a livello qualitativo.
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