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Vecchio 12-10-2006, 20.32.12   #1
RedWitch
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Predefinito Mentire

Alzi la mano chi non ha mai detto una bugia
Mentire...perchè lo facciamo?
Quante volte scatta la bugia in automatico, quando ci troviamo in una situazione imbarazzante, quando non vogliamo essere scoperti per una nostra mancanza, quando ci sentiamo con le spalle al muro, magari per delle sciocchezze, escono fuori bugie altrettanto sciocche, ma tant'è... pare non riuscire a fare a meno di mentire a chi ci sta di fronte ...
Ci sembra di non poterne fare a meno, appunto perchè spesso, la bugia è una reazione automatica quando ci sentiamo in qualche modo minacciati.

Kael ci ha detto (qui) che l'uomo si trova a compiere l'atto di mentire (e altre manifestazioni meccaniche ) senza una reale volontà da parte sua....
Osservarci allora mentre mentiamo, nel momento stesso in cui lo stiamo facendo, ci aiuterà, la volta successiva, quando ci sta scappando una bugia, a controllare l'impulso, a fare sì che quando stiamo per mentire, possiamo, volontariamente , evitare di farlo..

che ne pensate?

***********

Mentre scrivevo il post mi è venuta in mente una curiosa assonanza ...
bugia-bugie (in francese "bugie" significa candela) , bugia, come qualcosa di poco luminoso... di seminascosto, piena di ombre...
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Vecchio 12-10-2006, 21.57.05   #2
griselda
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Predefinito A forza di dire una bugia, si finisce col crederla una verità.

Perché si mente?
Mah. la bugia è un modo con il quale si cerca e si crede di difendersi dal male verso se stessi e verso gli altri.
Si dice una bugia per non ferire, oppure per mettersi al riparo da qualcosa anche un semplice rimprovero. Si scappa quindi dalla verità e ci rifugia nella menzogna convinti che sia un luogo dove si possa riposare in tranquillità.
Ma come insegna un vecchio detto le bugie hanno le gambe corte. Non reggono il passo della verità che poi all’improvviso ci si para davanti.
Ci sono addirittura persone che della bugia ne fanno un modo di essere quelli che in milanese vengono chiamati i “bauscia” esagerando la verità alimentano la bugia. Appaiono come mentitori di professione la bugia per loro è un’opera d’arte, tale è ormai per loro la distanza, incommensurabile, dalla verità.
La bugia se la si guarda da vicino può rivelare qualcosa di noi che sappiamo esistere ma che non abbiamo voglia di guardare negli occhi. Vorrebbe dire prendere in esame qualcosa da cui si sta scappando perché la si teme o non la si accetta.
Un bambino impara a mentire quando non trova comprensione per quello che fa, se viene contestato senza che qualcuno riesca fargli comprendere l’errore se di errore si tratta. Se prova vergogna o paura si nasconde dietro la bugia. Tenta di tutelarsi nascondendosi per non soffrire.
Il giudizio la fa sentire diverso e non accettato per quello che è o ha fatto, la paura poi della punizione alimenterà ancor più la possibilità di nascondersi dietro la bugia.
Ma il bambino usa la bugia anche come test per testare le reazioni di chi sta loro intorno oppure anche per giocare con la fantasia. Spesso vengono scambiati per bugiardi bambini che hanno una fantasia molto spiccata. Fantasia come risultato della paura, esperiscono prima con la fantasia per scoprire reazioni dalle quali possono scappare attraverso lo scherzo. (si salvano dicendo: stavo scherzando)



P.S.
Sisi poca luce tante ombre.
La bugia è anche un piccolo porta candela con piattino rotondo come base e anello al fianco.
Inoltre si chiamavano bugie delle candele molto fini.
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Vecchio 13-10-2006, 20.25.05   #3
Kael
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Originalmente inviato da griselda
Spesso vengono scambiati per bugiardi bambini che hanno una fantasia molto spiccata.
Questo è un punto chiave.
Un uomo che vive nel sonno non può distinguere (almeno fino ad un certo punto) i sogni dalla realtà. Anche se volesse, una persona del genere non potrebbe dire la verità (oggettiva) ma la sua sarà sempre una verità relativa, una mezza verità (per quello che è il suo grado di coscienza, quindi quanto spazio lascia ai sogni)
Perchè si vive nel sonno? Perchè spesso la realtà è scomoda, mette di fronte a tutti i nostri piccoli difetti (e anche a quelli grandi..) e ci si trova a star male... Occorre tutto un lavoro su se stessi, faticoso, che impone anche una certa sofferenza. Molto meglio allora sprofondare nell'immaginazione, quella passiva, dove ci si crea la realtà che si vuole e tutto ciò che non piace sparisce. E tutti vissero felici e contenti...

Nei sogni tutti sono capaci di volare, anche quelli che nella realtà non sanno stare nemmeno in equilibrio sulle proprie gambe...

PS: Ho allargato il discorso per vederla anche da un punto di vista senza morale. Ossia prima di stabilire cosa è giusto e cosa sbagliato, l'uomo dovrebbe impare cosa è e cosa non è. Il grave appunto è che spesso si vive nella menzogna senza nemmeno rendersene conto, anche quando si crede veramente di dire la verità...
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Vecchio 14-10-2006, 01.00.39   #4
Uno
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menti-re azione della mente (troppo banale vero? )
e la menta? Da qualche parte nella bibbia si dice che si usava per elevare lo spirito... con una parola così simile....
wow uno dice una cosa e uno l'altra... fusse che abbiano ragione entrambi...
"Forse" c'è qualcosa a che vedere con l'azione della mente... se invece non agisce... il che non significa che sia ferma ma che non si perde........
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Vecchio 14-10-2006, 08.55.23   #5
griselda
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menti-re azione della mente (troppo banale vero? )
e la menta? Da qualche parte nella bibbia si dice che si usava per elevare lo spirito... con una parola così simile....
wow uno dice una cosa e uno l'altra... fusse che abbiano ragione entrambi...
"Forse" c'è qualcosa a che vedere con l'azione della mente... se invece non agisce... il che non significa che sia ferma ma che non si perde........
Banale ma più semplice e per questo snobbata?
Le Lamentazioni …conosco bene …insomma il tiro alla fune…ma se invece di guardare chi tira si guarda la fune…anche se c’è movimento si smette dargli spago? Del tipo non guardare il dito ma guarda la luna? la mente che mente.
Mi sa che ho intortolato un po’.
.

Ultima modifica di griselda : 14-10-2006 alle ore 08.58.00.
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Vecchio 16-10-2006, 22.27.47   #6
Ray
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Mentire è azione della mente anche etimologicamente. Le due parole sono connesse dal comune significato di "immaginare e inventare".

Uno dice che la mente che non agisce è la mente che non mente. Ma la mente che non agisce non significa che stia ferma.

Il fatto è che la mente, di suo, non fa proprio nulla, ovvero non produce i pensieri. Quando la mente è tenuta sotto controllo, ovvero quando si è presenti, e si sta, poniamo, pensando a qualcosa, essa segue dei "solchi" e passa per dei pensieri determinati, percorrendo tragitti ben precisi, in direzione della "verità".
Se invece è lasciata andare per conto suo, se si è assenti e si dorme, essa si mette a "fare", ovvero a produrre roba sua che nono centra nulla, a viaggiare di qua e di la in modo sconnesso, rimablzando da nulla verso nessun posto. Esce dai quei "solchi" e procede fuori dai solchi (in latino "delirium" = fuori dal solco dell'aratro). Ovvero si mette a mentire. Se pensiamo poi che, quando lasciamo agire la mente in modo automatico essa si metterà, appunto, a percorrere gli automatici meccanismi con i quali ci costruiamo i "cuscini", ci proteggiamo dalla scomoda realtà (invece di Conoscerla) e ci proteggiamo da noi stessi (invece di Conoscerci), il gioco è fatto... abbiamo le menzogne.

Quindi, quando la mente smette di agire lei di suo, e iniziamo noi ad usarla, smette di mentire, ovvero di agire per sua natura e cono i suoi scopi. Se la lasciamo fare invece, fa quel che può... mente.

Interessante anche il termine "dimenticare"... par che sia mentire due volte... due azioni della mente... si lo so, è fantaetimologia, però...
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Vecchio 28-03-2007, 10.21.07   #7
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Qualche giorno fa' un'amica mi ha detto :" Ma non ti accorgi di mentire spesso?".

Ho riflettuto un attimo e la risposta e' stata "NO!" di fatto ho mentito ma anche no...hahaha

Ho tirato su questo thread perche' come dice giustamente Ray il mentire e il dimenticare sono strettamente legati.

Ho portato a giustificazione il fatto che non ero io quando mentivo... e non sono io quando nego di aver mentito... troppo facile eh?

Eppure non ricordavo un episodio in cui mentii consapevolmente... con l'intenzione di mentire?

Una verita' ce'... chi mente non e' la stessa persona di chi nega di aver mentito... l'impossibilita' di essere la stessa persona e' evidente...

Che fare dunque?... osservarsi per non dormire... cercare di essere piu' svegli... attenti a chi prende il comando della nave.

Mille capitani solcano il mare in rotte casuali... senza mai arrivare al porto...

Tempo fa' mi dissero che ero incoerente... vero... come si puo' essere coerenti quando si dorme?... pure questa e' una giustificazione comoda eh?

L'unico modo per non essere in balia (non la balia dei neonati... o forse si) dei mille capitani (piccoli) e' quella di osservarsi... di lavorare su se stessi per comprendere che l'impresa e' difficile ma non impossibile... che lo sporco lavoro sa' da fa'... e qualcuno dovra' pur farlo.

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Vecchio 28-03-2007, 10.58.22   #8
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Uno dice che la mente che non agisce è la mente che non mente.
Io ho detto il contrario, che mentire è azione della mente, mica esclusiva azione.
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Vecchio 28-03-2007, 15.10.27   #9
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Io ho detto il contrario, che mentire è azione della mente, mica esclusiva azione.
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"Forse" c'è qualcosa a che vedere con l'azione della mente... se invece non agisce... il che non significa che sia ferma ma che non si perde........
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Uno dice che la mente che non agisce è la mente che non mente. Ma la mente che non agisce non significa che stia ferma.
Parole diverse ma mi pare che la sostanza sia la stessa. Meglio puntualizzare cmq, forse dal mio post non si capiva...
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Vecchio 28-03-2007, 16.01.01   #10
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Semplicemente non ho detto "che la mente che non agisce è la mente che non mente"
Anche perchè, per quanto difficile da vedere può esserci anche una mente ferma che mente...
A chi?

Insomma qual'è la differenza tra una mente che mente in azione ed una che mente invece stando ferma?

esiste un "stai mentendo","eri bugiardo"
ed
"hai la lingua biforcuta","hai detto una menzogna"
tanto per fare esempi
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Vecchio 28-03-2007, 19.45.08   #11
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Semplicemente non ho detto "che la mente che non agisce è la mente che non mente"
Anche perchè, per quanto difficile da vedere può esserci anche una mente ferma che mente...
A chi?

Insomma qual'è la differenza tra una mente che mente in azione ed una che mente invece stando ferma?

Forse che la mente ferma mente a se stessa? Ma cosa intendi per mente ferma e quella in azione?
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Vecchio 28-03-2007, 23.35.03   #12
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La mente ferma è quella che non evolve, quindi quando mente mente a se stessa perchè vuole credere che si sta muovendo, sta imparando... invece non lo fa.
La mente che agisce è quella che impara, si evolve, crea strutture e sovrastrutture... e che diversamente da ciò che si legge in giro non ritengo negativa... solo che per fare una cosa, cioè evolvere deve passare per delle cose che la "sporcano", se accendi un fuoco puoi scaldarti, cuocere i cibi, forgiare i metalli... ma farai anche del fumo... se non lo accendi l'aria rimane pulita ma tu stai al freddo, mangi cibi crudi e con le mani perchè non hai neanche forchette.
Il discorso andrebbe fuori tema, ma tra essere perfetto o imperfetto e morto preferisco essere perfettibile e vivo... magari un giorno riprendiamo questo aspetto in senso largo.
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Vecchio 29-03-2007, 00.12.05   #13
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La mente ferma è quella che non evolve, quindi quando mente mente a se stessa perchè vuole credere che si sta muovendo, sta imparando... invece non lo fa.
La mente che agisce è quella che impara, si evolve, crea strutture e sovrastrutture... e che diversamente da ciò che si legge in giro non ritengo negativa... solo che per fare una cosa, cioè evolvere deve passare per delle cose che la "sporcano", se accendi un fuoco puoi scaldarti, cuocere i cibi, forgiare i metalli... ma farai anche del fumo... se non lo accendi l'aria rimane pulita ma tu stai al freddo, mangi cibi crudi e con le mani perchè non hai neanche forchette.
Il discorso andrebbe fuori tema, ma tra essere perfetto o imperfetto e morto preferisco essere perfettibile e vivo... magari un giorno riprendiamo questo aspetto in senso largo.
Cioè intendi che sbagliando si impara? E che se quindi non sbaglio non imparerò mai, ma la mia mente si sta mentendo da sola di imparare?
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Vecchio 29-03-2007, 00.35.03   #14
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