L'enigma Fulcanelli

Nel periodo in cui stavo ristrutturando il sito, ho avuto la gradita sorpresa di ricevere questo libro da un rappresentante per la casa editrice l'età dell'Acquario.
Finalmente sono riuscito a leggerlo anche se molto velocemente, promettendomi di riprenderlo in mano quando avrò più tempo.
Il primo impatto è di un libro di taglio giornalistico che ripercorre gli eventi legati a questa figura quasi mitica, cerca indizi e connessioni, partendo dalle uniche conosciute certezze, tra cui l'allievo di questo grande alchimista: Eugène Canseliet, sul quale si snoda gran parte della ricerca, come potrebbe essere altrimenti?
Ero già sull'annoiato andante non amando particolarmente questo genere di libri, quando inizio a scoprire disseminati nella lettura alcune citazioni, parti di lettere che vari personaggi si scambiano, simbologie conosciute, cose che a orecchie aperte ed interessate suonano come musica classica.
In un intreccio di conoscenze tra esponenti anche di spicco della società del tempo si delinea la storia, la vita di quest'uomo che seppur avvolta nel mistero di proposito, lascia in giro impronte attraverso il sopra citato Canseliet.
Non ho intenzione di scendere ancor più in particolari ma voglio regalarvi due tra le chicche disseminate in questo libro:

"Ciò che è importante, soprattutto, è ricordare che la pietra filosofale si mostra a noi sotto l'aspetto di corpo cristallino, diafano, rosso in massa, giallo dopo la polverizzazione, denso ed assai fusibile, sebbene sia stabile a qualsiasi temperatura, le sue qualità caratteristiche la rendono incisiva, ardente, penetrante, irriducibile e incalcinabile. Aggiungiamo che è solubile nel vetro fuso"

stralcio di lettera indirizzata (almeno nel libro se ne tenta di dare le prove) all'iniziatore di Fulcanelli, che prova la realizzazione dell'Opera dello stesso. estratto dalla 2° prefazione di Eugène Cansielet a "il mistero delle cattedrali", In un'appendice ce n'è una parte più corposa

"Queste unità danno nell'insieme il numero X, perfetto; sezionato anatomicamente nel mezzo, il corno sinistro eretto perpendicolarmente, dà origine alla lettera L; ma le due corna insieme formano la lettera V,e, unite per intero, la lettera X, da cui deriva nell'insieme la sigla LVX, che cra una sola parola, con la quale a Dio è piaciuto lasciare una qualche idea di Sè all'uomo."

Per concludere è un libro che può essere letto dagli amanti della storia e dai profani interessati all'alchimia, profani che però vogliano dedicarvi attenzione, sicuramente non coglieranno tutta la simbologia che infarcisce il tentativo di misurare e documentare i passaggi di quest'Uomo nella storia come per esempio calcoli sull'età della nonna di Cansielet che era coetanea di Fulcanelli. Non coglieranno, dicevo, ma se amanti, serberanno alcune preziose indicazioni che potranno diventare utili, se inizieranno degli studi.