Ecco come tutti hanno ragione, hanno ragione coloro che parlano di soppressione (meglio controllo, ma ci siamo capiti) del desiderio, ed hanno ragione quelli che dicono che chi non desidera è uno zombie.
In tutti i percorsi interiori il desiderio è una chiave importante, il suo controllo o il suo uso cercandone, trovandone, inventandone (da parte di un... aiuto) sono allo stesso modo una via per conoscersi ed esplorarsi, un percorso completo lavora su entrambi i fronti in momenti relativi all'individuo.
Il desiderio può essere un potente strumento per Fare, il suo uso cosciente è molto difficile, si corre sul filo con sotto il baratro dell'incoscienza, ma se si padroneggia si sfrutta per imparare a Volere prima e poi Volere soltanto.
Adesso affermo una cosa che sono certo a molti non suonerà, molti non l'accetteranno subito e forse mai, o forse si ma dimenticheranno in 5 minuti.
Come è difficile liberarsi di un desiderio indotto dall'esterno, altrettanto è difficile avere, alimentare e mantenere un desiderio proprio, compreso quello di vivere, infatti ad un certo punto termina. Non lo avete mai Osservato? Non ci Credete? Dai... vorreste farmi credere che sono più quelli che desiderano la guerra di quelli che desiderano la pace? Perchè non siamo in grado di desiderare (quindi volere e poi avere, e alla fine Essere) la pace sufficientemente perchè si realizzi? Si la desideriamo, ma ogni tanto, quando ci ricordiamo, spesso quando ne parliamo, quando vogliamo mostrarlo ad altri, in realtà dovremmo desiderarlo per noi stessi prima di tutto, una pace interna, solo quando è dentro di noi può come una lanterna irradiarsi nel mondo.
Il desiderio reale e potente è movimento, che sia nel regno della materia più grossolana o in quello della mente, se desidero comprendere un'argomento la mia mente si muove, prima si volge verso questo nuovo (o vecchio ma prima non considerato) soggetto, lo osserva poi se lo desidera va verso di lui ed infine lo abbraccia, quindi il desiderio interrompe la staticità e l'immobilità.
So che questo è contro ciò che sta filtrando da canali orientali manipolati, il messaggio di questi ultimi anni è che dobbiamo combattere la frenesia cercando l'immobilità, ma perchè dovremmo stare solo immobili? Siamo vivi o no?
Invece a volte è necessario fermarsi per dei cicli, questo si, tutto ha dei cicli, come come la natura, come un motore, come i pixel dello schermo che mi permette di comunicare con voi..... solo con l'alternanza di movimento/immobilità si esiste, cioè si esce dall'informe non creato, e questo bisogna desiderarlo.