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Vecchio 18-11-2007, 02.25.50   #1
Ray
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Predefinito Un furfante come un altro?

Forse sembrerà strano aprire in gogna sul fatto che hanno arrestato e incarcerato (almeno per il momento) un delinquente che, consumatore di cocaina, spacciava, ricattava e chissà cos'altro oltre ad abusare del potere derivatogli dalla sua posizione lavorativa per procurarsi soldi e droga. In fondo l'hanno beccato, di che mi lamento?

Premetto ho appreso la notizia dal giornale della mia città il quale ha dato notevole rilevanza al fatto (pare che le prove siano schiaccianti... dovessero stare le cose diversamente mi cospargerò il capo di cenere) e tutti, giornale in primis, non si sono risparmiati nel commentare sfavorevolmente la questione. Quindi ancora una volta... di che mi lamento?

Beh, il tizio in questione era il capo della polizia. E pare che abbia favorito vari criminali in cambio dei suoi di scopi criminali. In molti modi possibili solo ad uno nella sua posizione.

Pare che risponderà penalmente di tutti i suoi crimini. Speriamo. In ogni caso il sentimento che provo versa la questione è che, se anche si verificasse l'ormai improbabile caso in Italia per il quale qualcuno risponda davvero di tutti i suoi crimini e venga punito di conseguenza e sconti davvero la punizione, beh non mi basta.

Non stiamo parlando del ragazzo un po' deviato che commette qualche nefandezza in preda all'effetto di qualche porcheria che si è infilato nel corpo. Stiamo parlando del capo di quelli che devono proteggerci da questo ragazzo.
Non stiamo parlando del capo di un'organizzazione criminale che terrorizza con la violenza la gente con lo scopo che essa non spifferi a chi di dovere le attività criminali dell'organizzazione. Stiamo parlando del capo di quelli a cui si dovrebbe farsi coraggio e spifferare.
Non stiamo parlando del funzionario che favorisce il parente incapace affinchè questo ottenga un posto di lavoro a scapito dello sconosciuto capace. Stiamo parlando del capo di quelli che dovrebbero scovare il funzionario affinchè venga punito.

Insomma, non stiamo parlando di spaccio, abuso di ufficio e di potere eccetera. Stiamo parlando di tradimento. Quali sono le pene previste attualmente per questo crimine?

Vabbeh forse sto esagernado, però vi assicuro che mi sono trattenuto, in realtà non ho parole per esprimere realmente...
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Vecchio 18-11-2007, 08.43.49   #2
Grey Owl
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Non ho letto l'articolo in merito ma vorrei fare una considerazione su quello che hai scritto.

Il capo della polizia è stato arrestato e incarcerato, ovvero una mela marcia è stata tolta dal paniere. Ma prima di ciò questa mela marcia era sola nel suo malaffare e delinquere? Possibile che le altre mele non si accorgessero del suo marcire?

Quello che mi domando è che a volte si può perdere il senso del contesto. Il capo della polizia è al vertice di una piramide di comando al quale fà riferimento ad altri vertici. Possibile che sia esso solo il criminale? Oppure, e qui mi viene il sospetto, non si tratti della mela marcia sacrificabile per mantenere un paniere che di mele marce ne ha ancora molte?

E' un bene che l'opinione pubblica s'indigni e che la giustizia faccia il suo corso... ma spesso si vedono persone di potere uscire dalle patrie galere dalla porta di servizio e i loro "colleghi" continuare quello che ha lasciato l'ex di turno.

Spero di sbagliarmi in questa possibile linea di lettura della vicenda anche se la cronaca italiana è piena di queste vicende.
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Vecchio 18-11-2007, 11.30.02   #3
griselda
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Forse sembrerà strano aprire in gogna sul fatto che hanno arrestato e incarcerato (almeno per il momento) un delinquente che, consumatore di cocaina, spacciava, ricattava e chissà cos'altro oltre ad abusare del potere derivatogli dalla sua posizione lavorativa per procurarsi soldi e droga. In fondo l'hanno beccato, di che mi lamento?

Premetto ho appreso la notizia dal giornale della mia città il quale ha dato notevole rilevanza al fatto (pare che le prove siano schiaccianti... dovessero stare le cose diversamente mi cospargerò il capo di cenere) e tutti, giornale in primis, non si sono risparmiati nel commentare sfavorevolmente la questione. Quindi ancora una volta... di che mi lamento?

Beh, il tizio in questione era il capo della polizia. E pare che abbia favorito vari criminali in cambio dei suoi di scopi criminali. In molti modi possibili solo ad uno nella sua posizione.

Pare che risponderà penalmente di tutti i suoi crimini. Speriamo. In ogni caso il sentimento che provo versa la questione è che, se anche si verificasse l'ormai improbabile caso in Italia per il quale qualcuno risponda davvero di tutti i suoi crimini e venga punito di conseguenza e sconti davvero la punizione, beh non mi basta.

Non stiamo parlando del ragazzo un po' deviato che commette qualche nefandezza in preda all'effetto di qualche porcheria che si è infilato nel corpo. Stiamo parlando del capo di quelli che devono proteggerci da questo ragazzo.
Non stiamo parlando del capo di un'organizzazione criminale che terrorizza con la violenza la gente con lo scopo che essa non spifferi a chi di dovere le attività criminali dell'organizzazione. Stiamo parlando del capo di quelli a cui si dovrebbe farsi coraggio e spifferare.
Non stiamo parlando del funzionario che favorisce il parente incapace affinchè questo ottenga un posto di lavoro a scapito dello sconosciuto capace. Stiamo parlando del capo di quelli che dovrebbero scovare il funzionario affinchè venga punito.

Insomma, non stiamo parlando di spaccio, abuso di ufficio e di potere eccetera. Stiamo parlando di tradimento. Quali sono le pene previste attualmente per questo crimine?

Vabbeh forse sto esagernado, però vi assicuro che mi sono trattenuto, in realtà non ho parole per esprimere realmente...
Elloso comprendo il tuo sentire chi ha in mano il potere, di qualunque tipo esso sia, dovrebbe essere in grado di gestirlo ed essere al di sopra di certi comportamenti..... Invece il nostro sistema va a rotoli attraverso la perdita degli ideali o adirittura di principi base come in questo caso.

Qualche tempo fa vidi un film dove c'era un detectiv alla ricerca di un serial killer e questo disse: che per catturare un serial killer bisognava avere una mente da serial killer ma aver deciso da che parte stare.
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Vecchio 18-11-2007, 13.05.27   #4
RedWitch
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Non stiamo parlando del ragazzo un po' deviato che commette qualche nefandezza in preda all'effetto di qualche porcheria che si è infilato nel corpo. Stiamo parlando del capo di quelli che devono proteggerci da questo ragazzo.
Non stiamo parlando del capo di un'organizzazione criminale che terrorizza con la violenza la gente con lo scopo che essa non spifferi a chi di dovere le attività criminali dell'organizzazione. Stiamo parlando del capo di quelli a cui si dovrebbe farsi coraggio e spifferare.
Non stiamo parlando del funzionario che favorisce il parente incapace affinchè questo ottenga un posto di lavoro a scapito dello sconosciuto capace. Stiamo parlando del capo di quelli che dovrebbero scovare il funzionario affinchè venga punito.

Insomma, non stiamo parlando di spaccio, abuso di ufficio e di potere eccetera. Stiamo parlando di tradimento. Quali sono le pene previste attualmente per questo crimine?

Vabbeh forse sto esagernado, però vi assicuro che mi sono trattenuto, in realtà non ho parole per esprimere realmente...
A me tutto questo fa pensare che la perdita dei valori etici morali sia più profonda di quanto non vediamo, un tempo il capo della polizia (dico capo della polizia perchè è nell'argomento del post, ma potremmo dire anche parroco, sindaco etc) era una persona irreprensibile, con un ruolo ben preciso all'interno della società, un punto di riferimento sì.
Oggi i ruoli sono mescolati, non si capisce più da che parte guardare, ma pensandoci, la cosa ancora più da brivido, è che quasi non ci accorgiamo più dello schifo (scusate per il termine , ma è quello che penso) che ci circonda. Tutto è diventato normale, per "sconvolgerci" serve il fatto insolito e cruento, perchè uno che viene arrestato per spaccio di droga ormai è la normalità, chiunque esso sia. Lasciamo che tutto accada, senza pensare che questi fatti incidono anche sulle nostre vite, gridiamo in nome di una libertà che nemmeno sappiamo cosa sia e ci voltiamo dall'altra parte davanti a fatti come questi.
Una notizia simile a quella che ha raccontato Ray l'ho sentita di recente per quel che riguarda alcuni comandanti dei Vigili Urbani in un paesino del sud . Questi vigili, sono accusati di piccoli e grandi crimini (da un giro di coca, spaccio ed uso etc) e al momento sono sospesi dal servizio, ma liberi, con un avviso di garanzia sul groppone .. persone che dovrebbero comunque garantire un servizio alla comunità che utilizzano la loro posizione come copertura... eppure queste notizie passano inosservate...
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Vecchio 18-11-2007, 14.27.17   #5
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di che mi lamento?


Beh, il tizio in questione era il capo della polizia. E pare che abbia favorito vari criminali in cambio dei suoi di scopi criminali. In molti modi possibili solo ad uno nella sua posizione.



Vabbeh forse sto esagernado, però vi assicuro che mi sono trattenuto, in realtà non ho parole per esprimere realmente...
ti sei risposto da solo....non solo c'è da lamentarsi...ma anche da indignarsi....e parlando di tradimento sei stato anche troppo buono secondo me....Se pensi poi...che da qualsiasi parte ti giri...parlo di chi dovrebbe rappresentarci...curarci...difenderci....c'è a dir poco del liquame...è davvero scoraggiante e altamente inc...zante .....
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Vecchio 18-11-2007, 14.46.32   #6
jezebelius
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Capisco l'indignazione su sta cosa e mi trovo più o meno d'accordo.
Non credo, per iniziare, che il "Capo" della polizia( credo che ti riferisca comunque ad una figura di spicco e con grandi responsabilità, quale è il Questore ad esempio? ) possa essere accusato di tradimento.
Nel senso che se da un lato si può definire la cosa come " tradimento" nei confronti della Comunità, proprio considerando il ruolo che questo soggetto ha ricoperto, dall'altro non credo possa essere incriminato per questo delitto; o almeno non lo ricordo.
Ad ogni modo se per un verso indigna questa superficialità con la quale, un " uomo dello Stato " opera ed addirittura sfrutta il proprio incarico o ruolo, per altro questo modo di comportarsi è figlio della degenrazione della nostra società e dei valori che sottendono a questa, quale Base su cui poggiare "questo ambiente, appunto, sociale.
Non dico nulla di nuovo ma da soli possiamo renderci conto di chi ricopre " cosa" e del proprio Valore ( in effetti pochisssimi ne hanno o dimostrano uno ).
Mi rendo conto che è molto aletaorio come discorso per cui lo riporto un po più al concreto.
Il fatto che questo " capo ", posto al vertice di una Istituzione, sia stato arrestato non mi trova impreparato come non mi trova impreparato se dovesse accadere per altri ed a qualsiasi livello.
Si dice che " il Pesce inizi a puzzare dalla testa", e da qui è facile riuscire a capire che spesso chi ha più potere è, oltre ad essere soggetto a particolario oneri, è anche colui che è soggetto a dinamiche per le quali se non si possiede una Capacità di controllo da queste si può essere assorbiti. Quindi, secondo me, più si è in alto e più si è soggetti a tentazioni di vario tipo quasi travolti dalla convinzione che si è al di sopra di tutto, anche della legge.
Non mancano esempi di questo genere.
Molti sono stati ( e sono a tutt'oggi ) i politici o figure comunque di spicco che pur facendo parte di Istituzioni dello Stato, sono coinvolti in procedimenti a loro carico.
Insomma come accade per il " piccolo " spacciatore, cosi accade per il " grande" che ricopre, casomai, un posto di prestigio e di grande responsabilità.
Certo non bisogna fare di tutta un erba, un fascio ma non si può non tenere presente che una perdita di valori può avvenire a qualsiasi livello. Questo forse dimostra che l'attenzione debba rimanere costante al fine di tenersi lontani, forse più difficile, da situazioni di questo tipo.
Questo non significa, secondo me, non dare " credito" a chi ricopre quel posto in quanto proiezione di quel Valore ma semplicemente che nessuno è perfetto.
Tutti sbagliano e l'indignazione è figlia, forse, di una pretesa alla perfezione che talvolta è difficile da conquistare ma che sicuramente, menomale, fornisce l'input affinchè si cambi e la si cerchi continuamente.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”

Ultima modifica di jezebelius : 18-11-2007 alle ore 14.51.39.
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Vecchio 18-11-2007, 15.52.10   #7
gibbi
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Platone se lo chiedeva oltre 2000 anni fa, non ricordo dove e nemmeno se sia stata data una risposta al " Qui custodiet costodes " ?
Ritengo di no, perchè l'interrogativo è sempre attualissimo come dimostra la notizia che ha riportato Ray
Il potere va tenuto sotto controllo ....ma da chi ?
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Vecchio 19-11-2007, 00.05.55   #8
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....e parlando di tradimento sei stato anche troppo buono secondo me....
Non so se sono stato granchè buono... come dice Jez anche a me pare che penalmente non esista questo reato, ma nella legge marziale esiste eccome. I militari ne rispondono. In tempo di guerra la pena è la morte per fucilazione. Non sto dicendo ovviamente che sto tizio va fucilato, dicevo solo che non sono stato troppo buono.
Il fatto è che il tradimento in quelche modo è sempre stato considerato il peggiore dei reati, il più ignobile.
A mio avviso il personaggio in questione ha tradito eccome... ha tradito la popolazione tutta, l'istituzione, il corpo di polizia, il suo ruolo, gli ideali e le necessità che sono dietro ad esso.
Perlomeno spero che il fatto che fosse il capo della polizia faccia da aggravante.

Si Gibbi, hai perfettamente ragione, il problema di chi sorveglia i sorveglianti non è nuovo... ingenuamente comunque mi chiedo: ma per arrivare ai vertici di un corpo di polizia non si dovrebbe domostrare di essere indefessi? Oh certo... e chi dovrebbe stabilire la moralità di un altro? Si ritorna ai custodi dei custodi... un serpente che si mangia la coda.

Pensate all'enorme danno che sto tizio ha fatto... già la fiducia per le istituzioni è scarsa... già molti vivono con la sensazione che dalle istituzioni si deve difendersi invece di essere difesi (vedi in piccolo i vigili che invece di aiutarti cercano di darti multe su ordine dei loro superiori)... questo può solo confermare ed esasperare ancora di più questo vissuto. Un'altra enorme e forse insanabile lacerazione nel nostro tessuto sociale...
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