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Vecchio 21-01-2005, 18.15.02   #1
Uno
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Prima vi dico che:
distinguo l'intelligenza dalla furbizia, nel senso che quest'ultima è similare (a volte) ma è cercare la soluzione ad un proprio problema a scapito altrui... trovo che la furbizia può essere anche priva di intelligenza soprattutto quando non si calcolano gli effetti delle proprie azioni agendo in tal modo.

Adesso la domanda è:
secondo voi è più facile andare d'accordo con una persona intelligente o con una non intelligente? Lo so che di primo acchitto può venire la prima... ma considerate il fatto che la seconda si può fare "fessa e contenta"


P.s. Lo posterò in diversi forum per vedere le risposte che mi verrano date
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Vecchio 21-01-2005, 19.00.37   #2
Era
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Non basta che l' altro sia intelligente o meno....
conta che lo sia io (è un' ipotesi ok? )
ammesso che io lo sia (sempre ipotizzando)
riuscirò ad andare daccordo con entrambi....
non che si debba andare daccordo a tutti i costi con tutti...però
dovendo scegliere ci provo...vivo meglio
con la persona meno intelligente..avrò cura di non fare sfoggio
di quella "superiorità" usando termini forbiti..e concetti complicati...
con la persona intelligente ...se davvero lo è...per lo più ascolto...
imparando sia dall' uno che dall' altro.....
capito Uno imparaaaaa

p.s. hai fatto una premessa..facendo notare la differenza tra furbizia
ed intelligenza.....se permetti...aggiungerei che l' intelligenza non
sempre è sinonimo di cultura..studio...scuola ecc..ecc...
se non permetti ormai l'ho fatto

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la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
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Vecchio 22-01-2005, 02.05.50   #3
Shanti
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Citazione:
Originalmente inviato da Era
p.s. hai fatto una premessa..facendo notare la differenza tra furbizia
ed intelligenza.....se permetti...aggiungerei che l' intelligenza non
sempre è sinonimo di cultura..studio...scuola ecc..ecc...
se non permetti ormai l'ho fatto

Hai ragione Era però è anche vero che tutte le persone che si appassionano di qualunque argomento sembrano più intelligenti, forse perché la curiosità dell'essere umano è senza limiti e quando ci si appassiona a qualcosa si vuole sapere tutto, conoscere tutto e anche di più... Si può dire che l'intelligenza è quella qualità che ci permette di farci domande e darci risposte. Secondo me si può stimolare all'infinito indipendentemente dall'età e da ogni altra condizione. Se uno pensa di essere poco intelligente si crea un limite ed è convinto di non poterlo superare. Come si dice? Ognuno ha i limiti che crede di avere.
Direi anche che l'intelligenza è un fatto energetico. Da questo punto di vista io so che in certe occasoni difetto di intelligenza, se mi sento chiusa in una condizione molto sgradevole. Preferisco lasciare, non ho abbastanza energia in quel momento.

Per tornare alla tua domanda Uno ( ma come ti vengono?) rispondo con tutte e due, con la differenza che con la prima ci si diverte e si trovano stimoli, con la seconda ci si può annoiare ma da lì a trovarci in difficoltà ad andare d'accordo... magari ci si adatta e qualcosa si impara lo stesso. Ma ho risposto?
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Vecchio 22-01-2005, 02.28.37   #4
Era
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sisisi lui non sarà soddisfatto...
ma hai risposto
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Vecchio 23-01-2005, 01.03.43   #5
Ladymind
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Sì Uno ma come ti vengono certe domande???
Io credo di non essermi mai fatta una domanda del genere. Di solito non fatico ad andare d’accordo con gli altri a meno che… non si tratti di soggetti che mi vogliano pestare i calli a proprio vantaggio, che mi manchino di rispetto o che mi prendano in giro… questi non sono né intelligenti e tanto meno furbi, anche se in apparenza potrebbero sembrarlo. Riprendendo Era e shanti l’intelligenza non la vedo collegata alla cultura e al titolo di studio, conosco titolati con tanto di paraocchi. La curiosità (non quella morbosa per i fatti altrui) nel senso di conoscenza è certo da apprezzare sempre ad ogni età e condizione come dice shanti.
Io credo che ognuno, nessuno escluso, abbia una sua propria intelligenza… magari qualcuno non ci piace troppo perché non ci è molto affine e se lo dovessimo scegliere per compagnia ne faremmo volentieri a meno… eppure vi garantisco che ho imparato cose importanti da persone alle quali la maggior parte di chi le conosce non darebbe un soldo bucato…
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Vecchio 25-01-2005, 11.55.22   #6
Uno
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Come vi avevo, in maniera pulita, avvertito, ho postato in 5 forum e ho ricevuto una trentina (abbondante)di risposte di singole persone, adesso vi dico cosa mi proponevo ed in parte cosa è emerso.
L'idea è nata da uno studio eseguito in Inghilterra limitato a "se un uomo potesse andare più d'accordo con una donna intelligente o meno".
Io ho generalizzato di più la domanda e ho aggiunto alcuni parametri che a me interessavano per confermare o meno alcune dinamiche che avevo notato nei vari forum.... Sono cosciente che la sola intelligenza non è un parametro sufficiente per determinare l'affiatamento, è una sola variabile, ma mi sembrava simpatica l'idea, ed infatti in alcuni forum ne è venuta fuori una discussione simpatica.
Ho di proposito inserito prima la mia definizione di "Furbizia" per determinare che il "fesso e contento" (virgolettato.... che pure era parte dello studio originale e non da me condiviso, nel senso che io non mi comporto così... anzi....) non era legato ad azione negativa verso il secondo termine del discorso.... cioè si intendeva che la persona intelligente se vuole andare d'accordo a tutti i costi con un'altra persona lascia perdere alcune questioni, rende il meno intelligente "contento", era anche un parametro per insinuare un dubbio.
Non avevo di proposito specificato cosa intendo per "Intelligenza".
Senza entrare troppo nelle varie forme (emotiva, fisica, razionale, intuitiva, cellulare, globale, energetica etc etc...) in maniera semplificata preferisco questa definizione psicologica:" processo mentale che consente all'uomo o all'animale cerebralmente evoluto un adattamento attivo all'ambiente"

In questo modo ovviamente l'intelligenza non è legata alla cultura ma alla capacità di adattarsi, e dato che l'ho distinta dalla furbizia, pur non essendo subordinata alla bontà, è abbastanza distante dalla malvagità, ne consegue che dal mio punto di vista le persone intelligenti (non per forza colte, non per forza istruite.... anche un bambino di 3 anni senza conoscenze e cultura può essere intelligente, non con un numero di Q.I. alto, non perchè qualcuno le definisce tali ma perchè lo sono realmente) hanno meno difficoltà di andare d'accordo in generale.... soprattutto tra loro... anche se arrivano allo scontro è usato in maniera produttiva non fine a se stesso, poi ovviamente ci sono casi e casi... es. se si è intelligenti ma ci si lascia "affogare" da altri fattori (es. istinti) cade il palco..... oppure una persona non intelligente ma disposta a fidarsi, andrà d'accordo con la persona di cui si fida.... ma questi sono altri parametri....

Questo è quello che ho postato in tutti i forum, poi entreremo in merito a questo nostro
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Vecchio 01-02-2005, 21.06.48   #7
*Sissi*
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beh, qualcuno mi ha detto "che non sono intelligente", qualcun altro che ho l'intelligenza di un mattone, in altro forum si allude che si può vale la pena litigare solo con gli intelligenti,
io non mi ritengo granché intelligente e sottomediamente colta e raramente vado d'accordo con qualcuno, sono troppo poco fine per andare d'accordo. Io da rozza sagittaria sono spesso preda dei miei istinti (poco intelligente)
L'intelligenza, capacità di risolvere probvlemi, sono a zero, di non lasciarsi sopraffare e invece mi faccio sopraffare da psichiatri e da nick di altri forum.
Curiosità... sono anche poco curiosa, quando si è preoccupati e arrabbiati per propri problemi non hai la forza di leggere un libro o di leggere cose carine su un forum e si torna al mondo dei piaceri semplici come cibo, sonno etc.
E' un periodo che mi sento un vegetale o in preda agli istinti, non tento nemmeno di leggere cose impegnative e fra parentesi mi sto contentando di quel poco che ho imparato.
Ho notato che con nessuno riesco aa avere affiatamento, se non con le persojne semplici e le persone con grandissima cultura mi danno molti problemi, perché io non ho strumenti per misurarmi col loro sapere e intrattenere conversazioni con loro, il mio padresempregiudice (lui giudica) dice che non mi interesso a nulla, è vero mi interessa solo mangiare' dormire e poco altro e fatico a trovare l'affiatamento, non sono abbastanza raffinata, non riesco a fare "giochi di mente" "battute di spirito al fulmicotone" ragionamenti e null'altro, né a parlare di psicologia, politica, problemi sociali,
e non sono stata abbastanza intelligente da aver elaborato il danno che mi ha fatto uno str.... di psichiatra.
Mi duole che per gli altri spesso sono più che altro solo un animaletto divertente che fa tenerezza, non cxerto una persona valida e intelligente con cui avere uno stuzzicante rapporto mentale, ma questa è responsabilità mia :-((
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Vecchio 01-02-2005, 23.39.01   #8
Ladymind
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Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
beh, qualcuno mi ha detto "che non sono intelligente", qualcun altro che ho l'intelligenza di un mattone,
chissà se t’interessa o ti infastidisce di più quello che pensa qualcuno o quello che pensi tu o tutte e due.


Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
in altro forum si allude che si può vale la pena litigare solo con gli intelligenti,
beh questo è davvero un peccato… non poter litigare con certi intelligenti, io sono invidiosa!!!



Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
io non mi ritengo granché intelligente e sottomediamente colta e raramente vado d'accordo con qualcuno, sono troppo poco fine per andare d'accordo. Io da rozza sagittaria sono spesso preda dei miei istinti (poco intelligente)
peccato che intelligenza e cultura la maggior parte delle volte non riescono ad andare a braccetto insieme. Tu conosci persone veramente intelligenti, colte e raffinate??? presentamele! azz... sono loro che non vogliono conoscere me io ancora meno voglio conoscere loro





Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
il mio padresempregiudice (lui giudica) dice che non mi interesso a nulla,

scusa sai... una battuta mi sorge spontanea... i ca..i suoi MAI???


Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
non sono abbastanza raffinata, non riesco a fare "giochi di mente" "battute di spirito al fulmicotone" ragionamenti e null'altro, né a parlare di psicologia, politica, problemi sociali,
forse non ci riesci perché è un modo di essere che sotto sotto non ti appartiene (è solo un’ipotesi che faccio). Mi spiego: tu vedi qualcuno con quelle caratteristiche e un tot. di “polli” (la maggior parte delle volte è così) che rapiti lo ascoltano… ma tu vorresti veramente essere quella persona???


Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
e non sono stata abbastanza intelligente da aver elaborato il danno che mi ha fatto uno str.... di psichiatra.
Queste valutazioni sarebbero difficili anche per un esperto di quel settore.



Citazione:
Originalmente inviato da *Sissi*
Mi duole che per gli altri spesso sono più che altro solo un animaletto divertente che fa tenerezza, non cxerto una persona valida e intelligente con cui avere uno stuzzicante rapporto mentale, ma questa è responsabilità mia :-((
Parlo per me: se ti ho chiamato micia o princi o altro è solo un modo affettuoso, non è certo perché mi fai tenerezza nel senso che intendi tu (= pena) e poi quando si è dolci si può anche far tenerezza ma non è certo un sentimento dispregiativo. Quando avevo da dimostrarti le mie contrarietà l’ho fatto e lo sai. Quello che penso di te – validità, intelligenza e altro – te l’ho detto più volte.

E per finire ciò che penso io: come ho detto in un post più in alto non mi metto problemi di intelligenza altrui. Quel che mi interessa è ciò che l’altro ha dentro e ciò che è disponibile a condividere. Se è una persona acculturata o meno non m’importa, io non lo sono, mi interesso di ciò che mi và al momento, che trovo utile per me e non devo rendere conto a nessuno delle mie conoscenze.
Detesto in modo sfegatato chi blatera qua e là (anche in forum) solo per far vanto delle proprie conoscenze: la maggior parte delle volte si tratta di contenitori vuoti (a perdere!).

Attenzione non sto dicendo che gli acculturati siano delle mer.., la cultura è certamente importante, ma se è davvero intelligente non ha bisogno di mettersi in mostra dovunque facendosi notare da chi cultura ne ha poca.

Chi si crede (pseudo) furbo con me non "fa razza" . .
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Vecchio 02-02-2005, 01.04.15   #9
Uno
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Una cosa che non ho detto, ma avevo intenzione di continuare la discussione come in altri forum, che dal mio punto di vista le persone intelligenti sono avvantaggiate per andare d'accordo ma non è detto che lo vogliano, soprattutto con tutti, tu Sissi sei una di questi.
Sono sicuro che Sissi con la cosa dell'animaletto non si riferisse a nessuno di qua...
Se volessi farti una "colpa" Sissina è che in ogni discussione scendi sempre sul personale, io ho notato questa cosa, non si tratta di essere brilanti etc etc ma so che hai gli argomenti... non da sfoggiare... ma profondamente sentiti... solo che in una discussione vedi sempre te stessa, non in senso di protagonismo... nel senso che vedi subito ciò che tu stai provando rapportato a ciò che si discute, in parte è giusto, si parla di ciò che si conosce principalmente, però credo che se vedessi anche le discussioni da altre angolazioni quelle che ti sono estranee (probabilmente non posso esserne sicuro, non sono nella tua testa) sarebbe bene per te, ma anche per noi perchè sono sicuro che hai del potenziale da esprimere.
Se mi sbaglio in pieno non farmene una colpa, ho espresso ciò che sento.
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Vecchio 12-01-2006, 11.10.40   #10
RedWitch
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in maniera semplificata preferisco questa definizione psicologica:" processo mentale che consente all'uomo o all'animale cerebralmente evoluto un adattamento attivo all'ambiente"
E' qualche giorno che torno su questa discussione... credo che valga la pena riprenderla ..
Se per intelligenza, intendiamo la capacità di adattamento dell'uomo tutto sommato, la persona intelligente potrebbe andare d'accordo con tutti... questo di primo impatto è quel che mi è venuto in mente, ma, nello stesso tempo, rifletto sul fatto, che questo, potrebbe innescare quanto hai detto della furbizia... andare d'accordo a tutti i costi, alla fine, significa anche fare "fesso e contento" chi ci sta davanti,per non incorrere in discussioni (e per non mettersi in gioco, non "perderci" niente insomma..)
Vero è che se la discussione che si viene a generare è tra persone intelligenti, non sfocerà in una lite sterile, ma in un confronto costruttivo

E' difficile usare un solo parametro per stabilire chi potrebbe andare d'accordo con chi....

Poi c'è il discorso della volontà.. posso essere intelligente, ma non voler andare d'accordo, e allora, userò la mia intelligenza per alzare barriere , e non lasciare passare le discussioni che potrebbero essere costruttive (ad esempio rimanere a tutti i costi su posizioni che ritengo giusta.. sentendo, ma senza ascoltare realmente chi ho di fronte, o ancora, evitando del tutto il nascere di un'eventuale discussione.... ma qui non torniamo al discorso del "fesso e contento"? )
Il discorso si puo' estendere... che ne pensate?
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Vecchio 12-01-2006, 11.48.36   #11
Era
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ma si Red...la persona intelligente trova il modo per non avviare
discussioni sterili....questo non vuol dire che che alza muri o evita
facendo il "fesso contento" ...credo voglia dire semplicemente
non sprecare energie in discussioni che non portano a niente...
il furbo...probabilmente...gira la frittata..(e sa come farlo) a suo
vantaggio....
l' intelligente...probabilmente...ignora nel senso che proprio evita...
e se non può ignorare (come ad esempio eseguire un compito ricevuto
dal capo ufficio ...e che personalmente ritiene inutile...che fa? se dopo
aver fatto notare l' errore al capo quello insiste??) lo esgue...nel miglior modo...se può...

la volontà? ma perchè dovrei ascoltare tutti?
o andare daccordo con tutti?
se si ha volontà...si ha anche la capacità di accettare
che l' assolutismo o il "tuttismo" possono anche non
far parte del bagaglio personale...
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Vecchio 12-01-2006, 11.57.26   #12
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dimenticavo l' affiatamento....anche questo volendo si attua...
ma proprio il suono della parola mi porta a pensare...affiatamento
cioè dirigere l fiato? far si che i fiati siano intonati? presente una grande
orchestra?...se ogni strumento non è ben in sintonia....se sbaglia
anche solo una nota...tutta la sinfonia ne risente....
ecco..l' affiatamento...unito all' intelligenza...unito alla volontà
porta all' esecuzione perfetta della sinfonia....
poi a casa mia suono con gli amici quello che mi pare..anche improvvisando
per puro divertimento...ma soprattutto per affinità....e in questo
caso l' affiatamento è quasi stantaneo...

vabbè ho suonato jazz si capisce?
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Vecchio 12-01-2006, 12.19.14   #13
RedWitch
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Citazione:
la volontà? ma perchè dovrei ascoltare tutti?
o andare daccordo con tutti?
se si ha volontà...si ha anche la capacità di accettare
che l' assolutismo o il "tuttismo" possono anche non
far parte del bagaglio personale...
Dovere e volere sono due cose diverse...nessuno ci impone di ascoltare tutti (o andare d'accordo con tutti), voler ascoltare ciò che ci viene detto (se non entrano altri parametri, cioè se non lo si fa per accontentare, per affetto etc etc), a mio avviso significa, essere aperti anche ad eventuali contestazioni sul mio modo di pormi.. senza per questo lasciarmi influenzare, prestando attenzione a quel che ci viene detto, possiamo imparare sempre qualcosa... anche da qualcuno che non ci piace....
Mi sa che sono off topic...
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Vecchio 12-01-2006, 12.30.30   #14
Sole
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Io credo che quando si ascolta qualcuno difficilmente si dica : sono d'accordo o non sono d'accordo ( lo so io lo faccio spesso .... ) questo perchè ascoltare è entrare in sintonia o in connessione con un altro così che ogni parola diventa un susseguirsi, un crescendo in cui ci si fonde, plasma, dove c'è uno scambio non di pareri ma di vita ( nel senso di Vita ) e visioni. L'essere d'accordo è cmq un giudizio come non esserlo. Una affermazione di posizione. Dunque non si è in sintonia affermando una posizione .

Io non so se l'intelligenza comunemente intesa possa aiutare in questo o meno ... ci sono dei geni che hanno un carattere orribile con complicazioni caratteriali mostruose. Però penso che aprirsi all'intelligenza ... possa essere di aiuto.

sono off ???? boh !

Ultima modifica di Sole : 12-01-2006 alle ore 12.32.36.
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Vecchio 12-01-2006, 14.03.36   #15
Era
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si Red è vero volere e potere sono cose diverse...
mi riferivo al "dovere" nel senso debbo farlo
anche se non mi piace (il capo...l' insegnante...il genitore...)
"volere" nel senso: voglio ubbidire...voglio...accettare....
voglio sottostare...voglio ribellarmi....voglio fare di testa mia..
più nel privato...
non mi ero espressa bene...e forse neanche ora
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Vecchio 12-01-2006, 21.29.57   #16
Cat
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Io penso che di solito ci si trova a litigare quando uno dei due interlocutori vuole portare l'altro a concordare su qualcosa e l'altro resta fermo sulle sue posizioni ritenendole inattaccabili....tacciatemi di relativismo ma credo che ognuno abbia il diritto di pensarla come crede, i punti di vista sono molteplici e così le opinioni...certo...se io non so un'acca di elettronica e mi ostino a dire qualche baggianata in proposito non potrò pretendere di continuare a sostenerla solo perché "secondo me è così", troverò senz'altro un'altra persona che l'elettronica l'ha studiata e saprà argomentarmi il dove e il perché sbaglio. Di fronte all'evidenza solo uno stupido (o magari una persona molto orgogliosa) potrebbe continuare a restare del proprio parere.
Purtroppo però ci sono argomenti che non sono così netti e facilmente confutabili, argomenti dove l'evidenza non può essere provata...magari perché si parte da presupposti diversi e ugualmente possibili.
In questi casi penso che le "persone intelligenti" confrontino le proprie visioni delle cose, una dice all'altra "secondo me, partendo da questo presupposto, le cose sono in questo modo per questi motivi" e l'altra controbatte adducendo le sue ragioni.
Non vedo scontro in tutto questo, ognuno può benissimo restare del proprio parere, ma ne uscirà arricchito perché si sarà appropriato di un altro punto di vista.
Se poi le basi su cui uno dei due fonda il proprio ragionamento sono sbagliate ed è possibile dimostrarlo...bè...se si nota l'errore perché non ammetterlo e abbracciare una nuova visione delle cose?
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Vecchio 13-01-2006, 18.14.03   #17
Iside@
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la prima cosa che mi viene da chiederti è questa: esiste il sottil gioco dell'intelligenza e del definirsi tali? esiste la stupidità, la superficialità, la furbizia? cosa delimitano? il carattere di una persona, l'aggettivo, cosa?

Dopo averti fatto "RIFLETTERE" su questo mio caro Hermopole, ti dico ... mi danno fastidio le persone intelligenti che si pompano come tali facendo discorsoni che vengono capiti solo a pezzi. Argomenti regalati solo a saccenti o definiti tali.
Se mi chiedi ... ti piace la persona intelligente, ti rispondo di si.
Ma aggiungo che per me la persona intelligente è colui che sa aprirsi a tutte le categorie con la semplicità del dialogo.
Se invece è il contrario bene, preferisco andare a braccietto con gli sciocchini
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