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Vecchio 01-03-2010, 13.50.25   #1
Uno
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Predefinito Assicurazioni, selezioni sull'assicurabile, è giusto?

Premessa, non è una battaglia contro gli assicuratori e le agenzie che hanno delle direttive da rispettare, è un discorso più generale.

Prendo spunto da un servizio appena passato al tg. Il gestore di un bar ha avuto tre furti notturni e tra le varie cose che lamentava c'era il fatto che non lo assicurano più perchè troppo a rischio.
Ok non voglio girare il coltello sul solito discorso: cioè che ti assicurano solo gli eventi per cui saranno sicuri di non pagare mai o quasi, però c'è qualcosa che non va.

Io sono per il libero commercio, quindi da un certo punto di vista ammetto che è giusto che possano liberamente decidere cosa assicurare e cosa no, ma nel caso specifico non penso che stiamo parlando di cifre in pericolo di centinaia di migliaia di euro. Quanto mai potranno rubare in un bar chiuso? Un pò di merce?
Forse la verità sta in mezzo, magari lo assicurerebbero ancora ma a cifre impossibili e lui non potendole accettare afferma che non lo assicurano perchè ai suoi occhi così è.

Non mi sono mai informato tranne qualche vaga nozione acquisita in maniera imprecisa, ma quali requisiti necessitano per aprire una compagnia di assicurazioni?
Un capitale immagino, ma ci saranno altri vincoli e regolamenti.....
Sto pensando di aprire la mia compagnia privata .
Assicurerò contro il rischio di perdere la parola per aver visto un alieno, assicurerò contro il rischio di essere calpestati da un drago ed altri interessanti ed esclusivi pacchetti.
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Vecchio 01-03-2010, 22.04.47   #2
'ayn soph
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Come in tutte le attività private (che io non ho ma ammiro il coraggio di molti) e come qualsiasi imprenditore di buon occhio due conti ci si fanno e le assicurazioni non sono da meno immagino con tanto di statistiche pregresse.Questa è bella: Le prime polizze nacquero ai tempi dell'antica Grecia per proteggere i vascelli marcantili da tempeste e pirati. Come sono cambiati i tempi?
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Vecchio 02-03-2010, 00.23.23   #3
filoumenanike
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Prendo spunto da un servizio appena passato al tg. Il gestore di un bar ha avuto tre furti notturni e tra le varie cose che lamentava c'era il fatto che non lo assicurano più perchè troppo a rischio.
L'Assicurazione nasce con l'intento di risarcire un "eventuale" danno che possa accadere come evento straordinario che metta in crisi colui che si assicura.
L'Asssicurazione è basata sull'alea, sulla incertezza, sulla scommessa su un possibile accadimento fortuito.
L'assicurazione non è una "fate bene fratelli", nè una società di mutuo soccorso, nè un'associazione umanitaria, calcola i rischi da assumere e decide, come del resto chi scommette, se può ritornargli utile oppure no prendere il "rischio" .
Il poveretto che ha tre furti nel suo negozio offre alla compagnia un rischio certo, l'alea, la scommessa è già persa! Il fatto che la Compagnia di assicurazione possa elevare il prezzo non la tutela ai fini del danno cui di certo andrà incontro, pertanto può decidere di non assumere il rischio.
Del resto se il negoziante dimostrasse di mettere impianti di sicurezza, videocamere, sbarre o quantaltro possa essere utile a diminuire il rischio, la Compagnia ne prende atto e può metterlo in garanzia. Spesso i clienti dicono "tanto c'è l'assicurazione che paga!" e non si preoccupano neppure di salvaguardare la vita degli altri (vedi tetti pericolanti,cani sciolti...etc..) perchè sicuri di essere tutelati dal danno materiale, ma la vita umana non ha prezzo, la Compagnia non potrà mai risarcirti del tuo senso di colpa, della tua superficialità che magari ha causato la morte di qualcuno!
Ogni Compagnia, poi, ha le sue politiche assuntive, di fatto quasi nessuna vuole rischi certi, per questo tutte si tutelano con perizie, nel caso di furto o incendio, per tarare le possibilità di sinistrosità.
Si può pensare ad un gioco di scommesse, si scommette sempre quando si è sicuri di vincere....

Anche nel caso di polizze Vita, all'americana, il cliente decide di assicurare la sua vita, in caso di morte, per un tot di euro e la Compagnia di assicurazione, viste le sue condizioni di età, salute, decide di accettare la scommessa, se il cliente vivrà perderà quanto ha stabilito come capitale, se morirà, entro la data prevista dal contratto, il capitale assicurato andrà agli eredi legittimi o alla persona scelta in polizza!

In questo caso il cliente spera di perdere la scommessa!!
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Vecchio 02-03-2010, 13.08.14   #4
Uno
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L'Assicurazione nasce con l'intento di risarcire un "eventuale" danno che possa accadere come evento straordinario che metta in crisi colui che si assicura.

Permettimi un pizzichino di polemica. In realtà nasce con l'intento di promettere (ed anche mantenere se proprio non se ne può fare a meno) il risarcimento di un eventuale danno che cerca di calcolare come impossibile da avvenire
Quote:

L'Asssicurazione è basata sull'alea, sulla incertezza, sulla scommessa su un possibile accadimento fortuito.

E fa da banco, cioè calcola in maniera tale da non poter perdere mai. Il che, da parte mia è solo una considerazione, comprendo che deve essere così.
Quote:

Il poveretto che ha tre furti nel suo negozio offre alla compagnia un rischio certo, l'alea, la scommessa è già persa! Il fatto che la Compagnia di assicurazione possa elevare il prezzo non la tutela ai fini del danno cui di certo andrà incontro, pertanto può decidere di non assumere il rischio.
Del resto se il negoziante dimostrasse di mettere impianti di sicurezza, videocamere, sbarre o quantaltro possa essere utile a diminuire il rischio, la Compagnia ne prende atto e può metterlo in garanzia.

Se spendo per blindarmi e magari assumere anche un esercito personale perchè mai dovrei pagare una assicurazione?
Quote:

Spesso i clienti dicono "tanto c'è l'assicurazione che paga!"
Su questo siamo d'accordo, magari lasciano la porta aperta, cosa che non è determinata da una maggiore spesa ma proprio da menefreghismo.


Mi frulla una idea (per parlare eh, non lo farei mai per diversi motivi).
Sono sicuro che se si aprisse una compagnia assicurativa onlus, farebbe fallire tutte le compagnie
Utopicamente ovviamente, gli segherebbero le gambe in mille modi, probabilmente le leggi non lo permetterebbero già, gli istituti di credito che funzionavano così sono stati convertiti a "normali" già da qualche anno.

Non sto parlando di ente di beneficenza, ma di onlus senza scopo di lucro tranne spese e giusti stipendi, se questa compagnia fosse costretta a reinvestire sui clienti potrebbe/dovrebbe su media distanza abbassare le tariffe e/o assicurare anche rischi alti purchè non dovuti all'incuria.
E questo sarebbe applicabile in tutti i settori, non solo l'assicurativo.

Ma questa è utopia.... ogni tanto è divertente anche sognare un pò
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Vecchio 02-03-2010, 18.25.47   #5
filoumenanike
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Comprendo perfettamente il disagio che crea il rapporto con le compagnie di assicurazione, tuttavia ti prego di non cadere nel luogo comune che tutti gli assicuratori sono ladri!
I ladri e gli onesti stanno dovunque in qualsiasi categoria, come ci sono persone che fanno il proprio lavoro con coscienza e chi invece tira a fregare il prossimo.
Insisto nel dire che l'assicurazione è basata sull'alea, sull'evento accidentale e non quello abilmente costruito ad hoc, per trovare un illecito arricchimento!
Ci sono persone che tramite associazioni, composte da avvocati, medici e carrozzieri, sorte come funghi negli ultimi tempi, costruiscono a tavolino gli incidenti e vengono risarcite molto bene, puoi credermi se te lo dico!
Se io, come persona, nell'esercizio di un mio negozio, faccio in maniera tale da sentirmi sicuro, nessuno mi obbliga a stipulare un'assicurazione, divento assicuratore di me stesso!
Il fatto sconcertante è che ditte serie riescono ad organizzare finti incendi, chiamano i vigili che trovano qualcosa di anomalo ma poi alla fine non mettono mai per iscritto le giuste deduzioni, i periti che dovrebbero salvaguardare gli interessi della compagnia, fanno a meno di dire che ci potrebbe essere il dolo in quanto loro guadagnano una percentuale sull'entità del danno...e dunque più il danno è elevato e più è alta la parcella!
Le Compagnie, oggi, devono soprattutto tutelarsi dalle possibili truffe, non tanto dai rischi che in fondo hanno una bassa probabilità di accadere realmente.

Per quanto riguarda la Compagnia onlus, a parte la possibilità di sopravvivere nella giungla, dovrebbe avere innanzitutto la fortuna di assicurare persone che realmente credono nella tutela dei danni veri, grandi, che possono cambiare la tua realtà economica, come un incidente stradale che coinvolga più auto, con morti, lesioni, danni a cose!
Sarebbe veramente bello trovare un mondo dove non ci fosse l'idea dell'assicurazione come un affare economico da gestire al meglio!
Chiunque cade, scivola, va a battere contro un muro si sente in diritto di dire che è colpa di qualcun altro, nessuno si assume più la responsabilità di quanto fa, se scivolo qualcuno avrà lucidato un pavimento, se vado contro un muro, magari distrattto dal cellulare, è colpa di una curva che butta fuori..di una buca, di un sassolino, dell'olio perso da un autoveicolo!!!!
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Vecchio 02-03-2010, 19.06.08   #6
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Insisto nel dire che l'assicurazione è basata sull'alea, sull'evento accidentale e non quello abilmente costruito ad hoc, per trovare un illecito arricchimento!
Vero se non fosse che quando l'alea sembra dico sembra a sfavore non ti assicurano piu' .
Le regole le fa il banco che vince sempre .

Anche quando l'assicurazione e' obbligatoria e
i sinistri nei grandi numeri calano e le Compagnie non pagano piu' le cifre di una volta , per molti motivi anche giusti che non si possono qui riportare i premi non calano mai.
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Vecchio 02-03-2010, 19.30.19   #7
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tuttavia ti prego di non cadere nel luogo comune che tutti gli assicuratori sono ladri!
Questo non l'ho detto e neanche lo penso, lo avevo anche premesso per evitare equivoci.
Al limite penso che compagnie assicuratrici, farmaceutiche, petrolifere etc... sono poco pulite, non che lo siano gli assicuratori, i farmacisti, i benzinai etc.. che fanno il loro onesto lavoro (almeno nella maggior parte).

Il mio era un discorso più generale. Il profitto ci deve essere e su questo non ci piove, ma la domanda implicita se ti sei accorta è (e questo non è riferito solo alle assicurazioni anche se lo spunto è quello): dove arriva il giusto ricavo e dove finisce questo ed inizia la speculazione? (che nel caso specifico non la fanno gli assicuratori delle agenzie è ovvio).

Allora riformulo la domanda. In certi casi, quei casi in cui l'assicuratore prende in mano la tabella dei parametri (almeno così io vedo), ed è costretto a seguire le direttive della compagnia, siamo sicuri che non ci sia speculazione al posto del giusto ricavo?
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Vecchio 03-03-2010, 20.27.48   #8
Ray
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Le Compagnie, oggi, devono soprattutto tutelarsi dalle possibili truffe, non tanto dai rischi che in fondo hanno una bassa probabilità di accadere realmente.
Questo probabilmente è vero, però occhio non possono venirmi a fare un discorso del tipo siccome le truffe sono alte e noi paghiamo danni che non dovremmo pagare allora le tariffe salgono. E che, le pago io le truffe? Non mi sta mica tanto bene. E poi, come sanno che c'è la truffa se pagano?

Non sto dicendo che le truffe non ci sono e non mi sogno neanche di pensare che non ce ne siano che vadano in porto, però per quelle dovrebbe esserci la giustizia no? Non me la vedo un'assicurazione che in odor di truffa paga senza far resistenza e se lo fa o è collusa o gli conviene, ma in questi due casi non voglio essere io a pagare con premi più alti.
Torno sul concetto di convenienza perchè è importante. Un'assicurazione, dati i costi per stabilire se è di fronte ad una truffa e date le percentuali di casi dubbi in cui poi la truffa non si dimostra (e deve quindi pagare il danno e le spese per indagare) potrebbe trovare a conti fatti conveniente pagare senza discutere tutta una serie di sinistri. Ma questa, per discutibile che sia, è politica aziendale e non deve ricadere sull'assicurato onesto... altrimenti è lui il truffato.

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Non sto parlando di ente di beneficenza, ma di onlus senza scopo di lucro tranne spese e giusti stipendi, se questa compagnia fosse costretta a reinvestire sui clienti potrebbe/dovrebbe su media distanza abbassare le tariffe e/o assicurare anche rischi alti purchè non dovuti all'incuria.
E questo sarebbe applicabile in tutti i settori, non solo l'assicurativo.

Ma questa è utopia.... ogni tanto è divertente anche sognare un pò
E' una bellissima utopia. E chissà che non si possa fare...
Però si dovrebbe considerare anche eventuali conseguenze in un ambito più ampio. Una onlus non distribuisce gli utili (non che non può farli) quindi è qualcosa su cui nessuno investirebbe... il che potrebbe produrre confusione in altri ambiti.
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Vecchio 04-03-2010, 01.15.23   #9
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Questo probabilmente è vero, però occhio non possono venirmi a fare un discorso del tipo siccome le truffe sono alte e noi paghiamo danni che non dovremmo pagare allora le tariffe salgono. E che, le pago io le truffe? Non mi sta mica tanto bene. E poi, come sanno che c'è la truffa se pagano?
Non ho detto in nessun punto che allora le tariffe aumentano, anzi le compagnie preferiscono non assicurare un rischio a rischio...il premio non copre il danno!
Sul fatto che le compagnie paghino anche quando è molto evidente che ci sia il dolo è molto probabilmente come dici, pagare il danno alla fin fine risulterà meno oneroso che affrontare cause lunghissime, la collusione delle compagnie non riesco a vedercela, forse sono miope
I costi ricadono su tutti, una città che fa molti sinistri paga la RCAuto tre volte tanto una piccola città di provincia, dove ancora non ci sono speculazioni sui sinistri.
Giusto o no è così! è anche vero che con l'introduzione, sempre nella RCA, del bonus/malus chi non fa incidenti paga un premio di molto inferiore ad una classe d'ingresso, si premiano gli anziani, le donne, le auto piccole, le residenze etc.
Negli altri settori assicurativi ci sono città come Napoli dove risulta davvero oneroso, se non impossibile, assicurare il furto! Le compagnie per questo tipo di rischio si riassicurano a loro volta e per questo alcune hanno più riassicuratori e quindi hanno anche più facilità ad accettare i rischi!

L'assicurato onesto, secondo me, non è mai truffato, in ambito di RCA ho già detto che usufruisce di molte agevolazioni, la stessa agenzia ha l'opportunità di scontare il suo premio, quuesto certo dipende poi dalla serietà di chi gli vende la polizza, dalla sua capacità di gestire al meglio la clientela.
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Vecchio 09-07-2010, 12.19.47   #10
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Ciao

io la vedo cosi:

tutto quello detto qui sopra, nei vari interventi di tutto, è in linea di massima corretto. Quindi non intervengo in quanto già detto.
Sottolineo invece la mia idea sulla necessità di farsi un'assicurazione e su cosa fare per farla:
per prima cosa l'assicurazione è bene farla per quello che riguarda le cose veramente importanti, le cose per cui non posso fare a meno.
esempio: mi assicuro la casa. E' vero, l'eventualità che si verifichi un incendio e me la bruci tutta è davvero remoto. Questo la compagnia assicurativa lo sa, e intasca i soldi in caso di niente. Ma il rischio per me è davvero troppo grosso per non tutelarmi. Se succede sono rovinato per tutta la vita. Una vita di lavoro potrebbe non bastarmi per ricostruirmela. Vale la pena risparmiare quei 100 - 200 euri l'anno ?

Altro discorso invece è assicurare il bar che si diceva sopra, dove il premio (chissà poi perche si chiama premio) è altissimo e il rischio anche. Forse li in effetti c'è speculazione che si potrebbe evitare, ma questo noi non lo sappiamo.

per quanto riguarda invece la questione clausule nascoste, indecifrabilità della polizza, poca chiarezza in genere è tutto vero. Pero' anche qui ci sono dei motivi. Moltissime volte (vuoi per abitudine, per furbizia, per scaltrezza, per fretta, per ignoranza ecc ecc) l'assicuratore, che spiega al cliente in che garanzie si articola la polizza, da per scontate molte cose, che per lo stesso cliente tanto scontate potrebbero non essere. Questa credo sia la colpa grave dei fraintendimenti nel momento in cui si verifica un sinistro. Il cliente crede di aver diritto ad un risarcimento, mentre la polizza dice il contrario,
Come può succedere questo? Certo, su carta c'è scritto tutto, nero su bianco. Ma molte volte c'è cosi tanto da leggere, e potrebbe anche non essere tutto troppo chiaro.

Questo dimostra l'importanza del consulente che si ha davanti, che deve spiegare tutto bene, dire tutta la verita, non nascondere almeno le parti importanti anche se il cliente dopo 15 minuti non ce la fa piu ad ascoltarti e comincia a perdere interesse. Ma 15 minuti potrebbero essere troppo, troppo pochi per spiegare tutto come si deve.

Io credo quindi che la colpa di fraintendimenti, costi ecc sia da entrambe le parti.

spero di aver spiegato la mia idea

Lord
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Vecchio 09-07-2010, 14.26.38   #11
diamantea
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Quello che non sempre spiegano bene è la svalutazione che subisce il bene assicurato per un tot oggi e già dall'indomani inizia la svalutazione. Alla fine facendo due conti potrebbe non valere la pena assicurare.
Ad es. ho acquistato due ruote anteriori per la mia auto dal concessionario perchè ottime di qualità, un pò di più perchè assicurate.
Dopo due mesi mio figlio ha forato irrimediabilmente in una buca stradale pubblica la ruota anteriore sinistra.
Mi consolava che me la davano nuova con l'assicurazione. Invece già dopo due mesi era usurata del 40%, in più dovevo per forza cambiare anche la destra visto che soprattutto le anteriori vanno cambiate in coppia, e con quello che mi costava la nuova più la differenza mi è convenuto rinunciare al premio ass. e acquistarne una nuova di una marca altrettanto buona ma uguale al quella di scorta, e la destra ancora nuova destinata a scorta.
Ed ho fatto bene perchè neanche un mese dopo ne ho forata una io (sempre la sinistra!) proprio dentro il mio garage (una cazzuola lasciata dal cane!) e ne ho dovuto ricomprare un'altra... e neanche tre mesi dopo mio figlio incidenta la macchina forando sempre la stessa ruota!
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Vecchio 09-07-2010, 19.16.36   #12
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Quello che non sempre spiegano bene è la svalutazione che subisce il bene assicurato per un tot oggi e già dall'indomani inizia la svalutazione. Alla fine facendo due conti potrebbe non valere la pena assicurare.
Ad es. ho acquistato due ruote anteriori per la mia auto dal concessionario perchè ottime di qualità, un pò di più perchè assicurate.
Dopo due mesi mio figlio ha forato irrimediabilmente in una buca stradale pubblica la ruota anteriore sinistra.
Mi consolava che me la davano nuova con l'assicurazione. Invece già dopo due mesi era usurata del 40%
Diamante mi sai dire che tipo di assicurazione avevi contratto? te lo chiedo per una curiosità personale

Comunque la svalutazione si applica in genere su tutto ciò che viene assicurato "a valore commerciale" mentre non si applica per 1 anno "a valore a nuovo".
Qualsiasi cosa, appena dopo l'acquisto si deprezza del suo valore originario, pertanto quando assicuri un'auto nuova sai che uscita dal concessionario già vale di meno perciò ti dovrebbero consigliare di assicurare una cifra più bassa oppure scegliere la formula a valore a nuovo, anche se ovviamente costa un pochino di più!
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Vecchio 09-07-2010, 21.00.23   #13
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Filo non ricordo che tipo perchè sono già trascorsi due anni. Posso dirti che la concessionaria che montava quella marca di pneumatici di serie le vendeva più care di 15 o 20 euro perchè assicurate anche contro atti vandalici.
A parte il fatto che non mi avevano rilasciato all'acquisto il certificato di assicurazione malgrado avessi pagato la somma giusta e volevano negarmi il diritto, questo poi l'ho rivedicato ed ottenuto poichè il venditore si ricordava di avermelo proposto e venduto le gomme dopo il tagliando con questo accordo, ma di certo non mi aveva avvisato di questa esagerata svalutazione dopo soli due mesi, ed io non è che faccio tutti questi kilometri, mi muovo nel raggio di 10 k, al giorno circa.
Certo io da ignorante non ho fatto le giuste domande, non ho controllato bene, poi ho dovuto rinunciare all'assicurazione perchè non mi conveniva, senza sapere che da lì a poco le avrei cambiate altre due volte.
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Vecchio 10-07-2010, 00.09.38   #14
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Filo non ricordo che tipo perchè sono già trascorsi due anni. Posso dirti che la concessionaria che montava quella marca di pneumatici di serie le vendeva più care di 15 o 20 euro perchè assicurate anche contro atti vandalici.
Non conosco questa formula assicurativa, da noi veramente non l'ho mai sentita, comunque un rivenditore che ti fa una polizza sulle gomme è veramente stranissimo!
Non sarà che ti avrà voluto far pagare di più le gomme?!
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Non conosco questa formula assicurativa, da noi veramente non l'ho mai sentita, comunque un rivenditore che ti fa una polizza sulle gomme è veramente stranissimo!
Non sarà che ti avrà voluto far pagare di più le gomme?!
No, io l'ho vista la polizza, e comunque lo sconto me lo avrebbero fatto veramente sull'acquisto di una ruota nuova, solo che dovendo comprare anche l'altra ad un prezzo più alto non mi conveniva più.
Cmq se mi capita fra le mani il contratto te lo dico.
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mmm
una polizza sulle gomme non l'ho mai vista nemmeno io..

ed è da un po' che sono assicuratore..

cmq se qualcuno ha bisogno di qualche dritta, se posso dare un consiglio chiedete pure..


lord
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Vecchio 13-07-2010, 14.50.41   #17
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Approfitto A, il mio assicuratore mi ha proposto una polizza contro eventuali danni recati a terzi dal mio cane per 80,00 euro l'anno, dice che copre tutti i danni auto, persone, cose per intero. Con 200,00 l'anno pure la casa e tutti danni a terzi derivati da essa, cane compreso, danni da usura, tranne calamità naturali.
Sarà vero?
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Vecchio 14-07-2010, 10.46.37   #18
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si credo sia vero.

la mia compagnia, ma credo tutte, non hanno una polizza specifica per i danni che può arrecare il cane. Quindi la responsabilità si inserisce solitamente all'interno della polizza della casa che copre la responsabilità civile (cioè i danni che si fanno agli altri) di tutto il nucleo familiare, anche al di fuori dalla casa, e anche degli animali domestici

quello che puoi chedere è per quanti soldi copre. Saranno sicuramente centinaia di migliaia di euro, ma molto spesso possono sembrare tanti ma non lo sono. pensa ad esempio se esce dal recinto di casa mentre passa una gara ciclistica o motociclistica e fa cadere 2 o 3 campioni... che danno arrechi? non calcolabile facilmente...

chiedi anche se questa responsabilità è circoscritta alle mura domestiche o se copre anche uscendo. la differenza ovviamente è in termini di costi del premio annuo che vai a pagare.

200 euro all'anno possono essere tanti o pochi a seconda delle garanzie che sono comprese. Se si tratta della sola responsabilità civile, onestamente mi sembra tanto. Fatti anche includere, se il prezzo è ragionevole, la tutela giudiziaria, almeno questo è il mio consiglio. Si tratta di una buona tutela che copre penale e civile, sia con colpa che senza.. Poi ovviamente dipende anche in questo caso dalla compagnia assicurativa e dal tipo di polizza.
Il premio inoltre può cambiare da provincia a provincia.

Alcune provincie sono molto molto a rischio. Alcune molto meno e quindi ci saranno sconti notevoli. Io sto in trentino e da me costa piuttosto poco diciamo.

A titolo solo informativo, se hai bisogno di risposte precise dammi pure piu informazioni precise, anche in messaggio privato se vuoi, che darti un termine di paragone per me sono 3 min di lavoro... ho il preventivatore sul portatile ghghgh

ciao

Lord
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Vecchio 14-07-2010, 22.56.15   #19
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Grazie per la tua disponibiltà A, se avrò bisogno approfitterò senz'altro.
La polizza cmq copre anche il fuori sia per l'abitazione cioè nel cortile che per il cane che esce in strada.
Però per la tutela giudiziaria non so e a dire il vero non ho mai fatto caso che è una eventualità non da poco con quel che costa una causa in termini di denaro, tempo e stress. Soprattutto dopo aver seguito in tribunale da spettatrice qualche causa penale amministrativa.

Breve OT, ne ho seguita una per una contraffazione di una famosa e costosa linea di orologi veramente interessante.
Il perito era una donna milanese ingambissima responsabile del marchio in Italia. Ha disquisito a lungo sulle differenze che distinguono il vero dal contraffatto con tanto di immagini e particolari, mi ha davvero appassionato. Peccato poi il rinvio, l'avrei seguita volentieri la vicenda...
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