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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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11-05-2009, 21.09.32
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#1
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Pudore animale = egoismo?
Sapete che se si accoppia il maschio dominante esibisce l'accoppiamento, mentre se si vuole accoppiare il maschio subdominante spesso si nasconde per non essere alla mercè del dominante? (parliamo di animali, ma insomma...)
Con questa nozione (rispolverata per merito di un etologo in tv stasera) vi proponevo di considerare un diverso aspetto del pudore/vergogna.
Da dove nasce il pudore a livello animale (quindi fisico)?
Nasce dal voler arrivare comunque al proprio scopo e/o a voler soddisfare il proprio bisogno, a volte bisogna nascondersi per far questo.
Portandolo ad un livello leggermente più alto come esseri umani ci vestiamo per nasconderci e/o compensare eventuali attributi fisici con la ricchezza (se la possediamo) del vestito. L'auto stessa diventa per l'uomo un prolungamento del pene etc....
Pudore/esibizione due lati della stessa medaglia nascondere ciò che ci rende deboli ed esibire ciò che ci fa sembrare forti..... o almeno in entrambi i casi ciò che crediamo che sia così.
Saliamo ancor più, per ora fermandoci a livello psicologico.
Che analogia potremmo trovare con un maschio dominante che ci impedisce di soddisfare il bisogno e noi che cerchiamo di nasconderci?
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11-05-2009, 22.50.34
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#2
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Che analogia potremmo trovare con un maschio dominante che ci impedisce di soddisfare il bisogno e noi che cerchiamo di nasconderci?
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Non mi viene in mente niente al momento, però il discorso fila bene.. Pudore/esibizione due lati della stessa medaglia. Anche il pudore diventa quindi un atto di egoismo e cioè per cercare di soddisfare i propri bisogni di nascosto, cercando di non essere aggrediti dal maschio dominante. Maschio dominante che esibisce invece proprio per mostrare il suo potere e attacca gli altri per tenersi la soddisfazione dei bisogni tutta per se.
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11-05-2009, 22.54.44
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#3
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Una cosa che mi viene in mente a livello psicologico, anche se un po' traslata, è il rapporto coi genitori, in particolare col padre. Il quale è certamente maschio dominante nella tribù famiglia, almeno per quanto riguarda i figli (e quando non lo è son guai seri).
Nel caso egli impedisca o comunque renda difficile il soddisfare i bisogni, si produce il farlo di nascosto. Dalla marachella, al guaio serio, alla sana ribellione ancora non diretta, a seconda dei casi.
Qui però, essendo il livello un po' sopra l'istintuale, sarebbe da distinguere quando e fin dove va bene ed è funzionale alla crescita e quando no.
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11-05-2009, 23.31.20
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#4
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Una cosa che mi viene in mente a livello psicologico, anche se un po' traslata, è il rapporto coi genitori, in particolare col padre. Il quale è certamente maschio dominante nella tribù famiglia, almeno per quanto riguarda i figli (e quando non lo è son guai seri).
Nel caso egli impedisca o comunque renda difficile il soddisfare i bisogni, si produce il farlo di nascosto. Dalla marachella, al guaio serio, alla sana ribellione ancora non diretta, a seconda dei casi.
Qui però, essendo il livello un po' sopra l'istintuale, sarebbe da distinguere quando e fin dove va bene ed è funzionale alla crescita e quando no.
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Posso entrare nel personale?
Perchè questa cosa mi interessa molto, stavo, l'altro giorno, pensando a questa cosa anche se in modo che non so bene ancora se si può collegare, ma mia madre aveva l'abitudine di nascondere tutto a mio padre, qualunque cosa, per non andare a discutere con lui, per non confrontarsi, nascondeva e ha insegnato a noi figli con l'esempio a nascondere tutto, (ma non solo ci diceva di non dire niente a papà) lui non sapeva mai nulla e noi non avevamo neppure un dialogo con nostro padre.
Lui il maschio dominante e lei la femmina che soddisfava i suoi bisogni di nascosto.
Ora che ho scritto questa cosa sento un motivo a molti dei miei comportamenti.
Sul libro di Ouspensky ho letto qualche giorno fa che alcuni modi di fare o emozioni che proviamo non sono nostri ma li abbiamo solo ereditati come esempio da chi ci ha allevati, aveva proprio ragione.
Ci sta secondo voi?
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ORDINE RITMO ARMONIA
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12-05-2009, 00.50.31
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#5
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
S
Saliamo ancor più, per ora fermandoci a livello psicologico.
Che analogia potremmo trovare con un maschio dominante che ci impedisce di soddisfare il bisogno e noi che cerchiamo di nasconderci?
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Mah, a dire il vero non sono sicuro di aver capito bene e, per questo, di riuscire a centrare un'analogia.
La prima cosa che mi viene in mente potrebbe essere il comportamento in famiglia, come gia detto da Ray. Ebbene il padre talvolta domina, quindi rende evidente il suo controllo attraverso l'esibizione del suo potere. Di contro i figli, nella inconsapevolezza talvolta, usano come valvola di sfogo un fare subdolo a mezzo di atteggiamenti che vogliono sottrarsi a quelli del genitore.
Altro esempio al lavoro. Potrebbe il datore di lavoro esibire il suo potere e questa forma di oppressione, vissuta con attrito, potrebbe essere, a sua volta, la causa per un comportamento particolare del dipendente: una valvola di sfogo anche questa.
Mi sembra anche un gioco delle parti, ossia esibisione e pudore che non soltanto hanno in comune l'obiettivo ma si utilizzano a vicenda, spesso nelal più totale inconsapevolezza.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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12-05-2009, 03.10.37
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#6
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Cittadino/a Stabile
Data registrazione: 03-04-2005
Messaggi: 425
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A me invece fa pensare che in noi ci siano varie parti/atteggiamenti, e che questi si manifestino difronte a noi stessi tutti contemporaneamente, ma alcuni non li vediamo perchè si "nascondono" per poter raggiungere quegli scopi che in apparenza non si possono permettere di manifestare, altrimenti verrebbero stroncati subito (da qui egoismo).
Poi ci sono quegli altri pensieri/attegiamenti che vengono sfoggiati, e in questi casi oltre al vantaggio apparentemente primario che questi soddisfano, c'è anche quello dato dallo sfoggio stesso
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